Lavorazione meccanica per deformazione
plastica attuata mediante pressione statica o azioni dinamiche su materiale da
presse, in modo da condurlo a riempire lo spazio compreso tra due matrici
metalliche (V. OLTRE). ║ Con uso improprio,
sinonimo di
imbutitura (V.). • Ind.
conc. - Operazione di lisciatura del cuoio attuata dalla parte del fiore e
finalizzata alla realizzazione di un'uniformità di aspetto o di un
particolare rilievo. Si effettua con una macchina costituita da una matrice,
riscaldata elettricamente o a vapore e recante il disegno da imprimere. •
Metall. - La lavorazione dei metalli tramite
s. risale al 4000 a.C.; essa
consisteva in una forgiatura di tipo manuale eseguita mediante martellamento del
materiale metallico con utensili in pietra. Tale forgiatura sopravvive ancora
oggi a livello artigianale, sebbene la lavorazione industriale sia andata
vieppiù affermandosi. Nell'ambito di quest'ultima, lo
s., nella
sua tecnica più semplice, si esegue ponendo il pezzo da deformare tra le
due parti di uno stampo ed esercitando una compressione. Nello
s. con
stampo aperto, il pezzo assume la forma della cavità interna delle
due parti dello stampo e il materiale fuoriesce attraverso l'apertura laterale;
nello
s. con stampo chiuso, invece, il materiale in eccesso
finisce in un'apposita cavità, denominata
camera della bava, ove
viene poi rimossa dalla pressa tramite tranciatura. Lo
s. viene inoltre
realizzato
a caldo o
a freddo, a seconda che si voglia
privilegiare il risparmio di forze di deformazione o la precisione di
esecuzione. Un tipo particolare di
s. viene eseguito tramite il
processo magneform (o
s. elettromagnetico); tale processo
consiste nello scaricamento di una batteria di condensatori su una bobina
composta da un numero ridotto di spire di grande sezione, in modo tale che il
campo magnetico generatosi possa determinare il passaggio di corrente sul pezzo
e, dunque, la sua deformazione.