Geol. - Concrezione calcarea di forma conica,
cilindrica o simile, che pende dalla volta di grotte, caverne, cavità
rocciose. Ha origine, come le stalagmiti (V.
STALAGMITE), per la precipitazione lenta e continua del carbonato di
calcio presente in soluzione nelle acque piovane che filtrano nelle
cavità. Si distingue dalle stalagmiti per la presenza di un canale
centrale interno, di piccole dimensioni, nel quale inizialmente scorre l'acqua
filtrante che, perdendo anidride carbonica, rilascia carbonato di calcio che si
deposita sui bordi del canale, ostruendolo. L'acqua sgorga quindi dalle
microfessure che si formano alla base del canale, creando cerchi concentrici di
carbonato intorno al canale. Le
s. possono assumere dimensioni tali da
congiungersi con le stalagmiti sottostanti, formando suggestive colonne. •
Arch. - Motivo architettonico utilizzato come elemento di raccordo tra uno
spigolo o un angolo e una superficie piana e ottenuto mediante la
sovrapposizione di nicchie disposte orizzontalmente. Usato dapprima come
soluzione nel passaggio dallo spigolo alla copertura a cupola, allo scopo di
scaricare il peso della volta, divenne, in un secondo tempo, elemento decorativo
di portali, capitelli, cupole, balconi, cornicioni, portici, giardini. I primi
esempi di
s. si ebbero nell'Iran attorno all'anno 1000. Nei secoli
successivi il suo uso si diffuse in tutto il mondo islamico, dalla Siria alla
Spagna, dove si può ammirare nel portico e nel soffitto dell'Alhambra di
Granada.