Chim. - Elemento chimico di numero atomico 50 e peso
atomico 118,69; simbolo:
Sn. Conosciuto e utilizzato fin dal IV millennio
a.C. per la fabbricazione del bronzo, è presente in natura allo stato
nativo e in molti minerali, anche se in minime quantità (costituisce solo
lo 0,0035% in peso della crosta terrestre). Generalmente si ricava per riduzione
con carbone dalla
cassiterite (SnO
2), in forni da riverbero o
elettrici, o per recupero dalla latta, tramite attacco con cloro gassoso, con
soluzione bollente di idrossido di sodio in presenza di un ossidante, o per
elettrolisi. ║
Proprietà fisiche: lo
s. si presenta
come un metallo bianco-argenteo, molto duttile e malleabile. Fonde a 231,9
°C e bolle a 2.270 °C. A temperatura ambiente presenta struttura
cristallina di tipo tetragonale, a corpo centrato, detta
forma beta o
s. bianco, di colore bianco-argenteo; a bassa temperatura si può
invece avere una forma cristallina cubica tipo diamante, detta
forma alfa
o
s. grigio, avente colore grigio. Esiste una terza forma, detta
forma
gamma, rombica, assai fragile. Le proprietà meccaniche dello
s. sono buone a temperature basse, scadenti a temperatura ambiente. Lo
s. è quindi raramente utilizzato da solo; sono invece comuni le
leghe che esso forma con molti metalli. ║
Proprietà
chimiche: lo
s. è stabile all'aria a temperatura ambiente;
riscaldato fortemente brucia, anche se con difficoltà, dando il biossido
SnO
2. È attaccato da tutti gli acidi forti in soluzioni anche
diluite, soprattutto in presenza di aria. Alcuni composti dello
s. sono
fortemente tossici. ║
Composti: nei composti lo
s. si
comporta da bivalente (
composti stannosi, quali l'ossido stannoso,
l'idrato stannoso, il cloruro stannoso) o da tetravalente (
composti
stannici, quali l'ossido stannico, l'idrato stannico, l'acido stannico, il
cloruro stannico, il fluoruro stannico, il solfuro stannico). ║
Usi:
lo
s. viene principalmente usato per ricoprire ferro,
rame e altri metalli con uno strato protettivo (V.
STAGNATURA). Una gran parte di ferro stagnato è poi utilizzata
nella fabbricazione di scatole per alimenti. Alcune
leghe di s.
presentano grande interesse tecnologico, come le leghe
per saldatura, le
leghe
antifrizione, i
bronzi e i
peltri.