Il fatto di essere stabile, in grado di
resistere a forze esterne:
s. di un edificio. ║ Fig. - Situazione
in cui si trova ciò che è stabile nello spazio o nel tempo:
s. di un Governo. • Chim. - Proprietà di un composto
di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. ║
Costanti di s.: costanti di equilibrio relative alle reazioni di
formazione di un complesso. In particolare, nella formazione di un complesso in
soluzione acquosa prendono il nome di
costanti di s. parziale le costanti
di equilibrio relative alle singole reazioni di sostituzione delle molecole di
acqua coordinate intorno allo ione centrale con i gruppi leganti ionici o
molecolari; all'aumentare del valore di una costante di
s. parziale
aumenta la probabilità che il rispettivo complesso si formi. Il prodotto
delle costanti di
s. parziali viene detto
costante di s. globale.
• Mecc. -
S. dell'equilibrio: proprietà caratteristica
di una classe di configurazioni di equilibrio per un sistema materiale, dette di
equilibrio stabile, in base alla quale, perturbando di poco il sistema
inizialmente in quiete in una di tali configurazioni, esso tende a ritornare
nella configurazione iniziale. Le configurazioni di equilibrio che non godono di
tale proprietà possono essere di
equilibrio instabile o
indifferente: nel primo caso, perturbando anche di poco le condizioni
iniziali del sistema in quiete, questo tende ad abbandonare tale configurazione,
mentre nel secondo caso il sistema rimane in equilibrio nella nuova
configurazione. Si consideri, ad esempio, una pallina in quiete in un
avvallamento, su un'altura o su un piano orizzontale: entrambe le tre
configurazioni sono di equilibrio per la pallina, ma la prima è di
equilibrio stabile, la seconda di equilibrio instabile e la terza di equilibrio
indifferente. Per sistemi sottoposti a sollecitazione esterna conservativa,
è possibile stabilire se la configurazione è stabile rifacendosi
all'andamento potenziale delle forze: per un sistema olonomo soggetto a vincoli
lisci e a forze conservative, ogni configurazione corrispondente a un massimo
del potenziale è di equilibrio stabile (
teorema di Dirichlet),
mentre ogni configurazione corrispondente a un punto stazionario per il
potenziale, ma non di massimo, non può essere di equilibrio stabile
(
teorema di Ljapunov). Un sistema materiale in equilibrio stabile
può avere una maggiore o minore facilità ad abbandonare tale
configurazione, capacità misurata dal cosiddetto
grado di s. del
sistema: esso dipende dalla sollecitazione esterna e dai vincoli e, a
parità di questi, dalla presenza di eventuali resistenze passive, che
favoriscono lo smorzamento di eventuali oscillazioni insorte nel sistema, grazie
alla dissipazione di energia che esse provocano. Il concetto di
s.
può essere esteso, in meccanica, dalla statica alla dinamica: il moto di
un punto materiale si dice
stabile se piccole perturbazioni indotte sul
punto stesso non provocano forti deviazioni dalla sua traiettoria originaria. La
nozione di
s. dinamica può essere estesa, in modo opportuno, a
sistemi materiali più complessi, facendo riferimento a particolari
condizioni imposte sul sistema di equazioni differenziali che ne governa il
moto. In particolare, la
s. lineare di Levi-Civita per soluzioni statiche
di sistemi di equazioni differenziali del 1° ordine si basa sulla ricerca
di soluzioni stabili in un intervallo di tempo limitato, eventualmente instabili
a lunga scadenza, che forniscono, però, una rappresentazione approssimata
del fenomeno. Altri criteri di approssimazione si fondano sulla considerazione
che non tutti i parametri caratteristici di un sistema sono essenziali al fine
di determinare la
s. della soluzione: con riferimento ai soli parametri
essenziali, si parla di
s. ridotta o alla
Routh, mentre nel caso
generale si parla di
s. incondizionata o
alla Dirichlet. Infine,
la
s. che non viene compromessa da azioni di carattere dissipativo prende
il nome di
s. secolare: è tale, ad esempio, la
s.
corrispondente a configurazioni di massimo effettivo per il potenziale, in un
sistema sottoposto sollecitazione conservativa. ║
Teoria dei
sistemi: proprietà della risposta di un sistema dinamico, in base al
quale, in seguito a perturbazioni opportunamente limitate sullo stato iniziale,
esso evolve con uno scostamento piccolo ad arbitrio rispetto all'andamento
nominale. Lo studio della
s. di un sistema può essere ricondotto
alla teoria qualitativa delle equazioni differenziali. In base ai diversi tipi
di risposta, la
s. può essere suddivisa in più categorie:
si ha
s. semplice di uno stato di equilibrio quando, fissato un qualsiasi
intorno della configurazione di equilibrio, l'evoluzione libera dello stato si
mantiene in tale intorno, pur di fissare uno stato iniziale sufficientemente
vicino a quello di equilibrio. Si parla
s. asintotica per uno stato di
equilibrio quando, oltre alla
s. semplice, esiste un opportuno intorno di
tale stato, detto
regione di s. asintotica, tale che ogni evoluzione
libera dello stato avente origine in tale regione converge verso lo stato di
equilibrio; se lo scostamento delle traiettorie di stato convergenti verso
l'equilibrio è limitata, in norma, da un esponenziale decrescente, si
parla di
s. esponenziale. Ha particolare rilevanza in fisica lo studio
della
s. esterna, basata sulla considerazione della risposta forzata in
uscita, in contrapposizione alla
s. interna appena esaminata, che si basa
sulla considerazione della risposta libera nello stato: un sistema si dice
stabile esternamente se risponde con uscite limitate, a partire da ogni stato
iniziale e sottoposto ad ingressi limitati. Poiché la
s. è
fondamentale per un qualsiasi sistema fisico, rivestono particolare importanza
le
condizioni di s., e soprattutto i
criteri di s., che consentono
di verificare tali condizioni senza richiedere il calcolo, più o meno
esplicito, della risposta del sistema. Tra essi, ricordiamo il
criterio di
Ljapunov per rappresentazioni stazionarie, in dimensione finita, a tempo
continuo e regolari, il quale si basa sul fatto che uno stato di equilibrio
xe è stabile se e solo se esiste almeno una funzione di
stato che si annulli in
xe, che sia strettamente positiva in
un opportuno introno di
xe, e la cui derivata prima si annulli
in
xe e sia negativa o nulla in ogni altro punto dello stesso
intorno. Nel caso di sistemi che ammettono una rappresentazione lineare, possono
essere utilizzati anche altri criteri, tra i quali ricordiamo il
criterio di
Routh e il
criterio di Nyquist: quest'ultimo riveste particolare
importanza nella teoria dei controlli automatici, poiché consente di
trarre conclusioni sul persistere della
s. in presenza di perturbazioni
sui parametri del sistema. • Costr. -
S. di una struttura:
proprietà della struttura di resistere nel tempo in condizioni statiche
sufficienti per le sollecitazioni cui è soggetta. La
s. di una
struttura può essere classificata in
s. elastica, corrispondente
alla
s. dell'equilibrio elastico della struttura, pari all'equilibrio tra
le forze esterne e le tensioni interne, e in
s. meccanica, quando, oltre
alle forze esterne agenti sul sistema, si considerano anche le tensioni interne
generate da queste: le tensioni interne costituiscono sempre un sistema
equilibrato di forze ma, in presenza di piccole perturbazioni, la loro azione
può aumentare o smorzare le perturbazioni stesse. Per verificare la
s. di una struttura possono essere utilizzati due metodi: il
criterio
statico e
il criterio energetico. Il criterio statico si basa sulla
valutazione delle sollecitazioni esterne agenti sulla struttura, quando si pensi
di imprimere su di essa una perturbazione che la sposti dalla configurazione di
equilibrio; il criterio energetico, invece, si basa sul teorema di Dirichlet
sulla
s. dell'equilibrio, ed è applicabile, pertanto, solo nel
caso in cui tutte le sollecitazioni esterne e le tensioni interne siano forze
conservative. La verifica di
s. di una struttura, sia in sede progettuale
sia in sede di controllo di una struttura già esistente, riveste un ruolo
fondamentale nella tecnica delle costruzioni. • Dir. - Diritto del
lavoratore subordinato alla conservazione del posto di lavoro per una durata
predeterminata, normalmente sino al raggiungimento di un limite di età;
tale diritto ha un'applicazione più estesa nel rapporto di pubblico
impiego che non nel rapporto di lavoro privato. • Econ. - Situazione
caratterizzata da leggere ma continue oscillazioni attorno a un livello, non da
immobilità. • Pol. - Con riferimento a problematiche di sicurezza
internazionale, situazione per cui a nessuna delle parti coinvolte in una
disputa conviene ricorrere alla soluzione militare. • Tecn. -
S.
dimensionale: nella tecnologia dei materiali, l'attitudine a conservare
nel tempo le caratteristiche dimensionali. • Fis. - Lo stato di un sistema
fisico è in condizioni di
s. se, dopo una perturbazione esterna,
torna spontaneamente allo stato iniziale.