Voce inglese, der. di
to squat: acquattarsi,
occupare abusivamente. Negli Stati Uniti, pioniere che si stabiliva in territori
non ancora occupati dell'Ovest. ║ In Australia, allevatore di bestiame
(particolarmente di ovini) che, senza autorizzazione, fa pascolare sui terreni
del Governo. • Encicl. - Nell'Ottocento la libera occupazione dei pascoli
da parte degli allevatori divenne fenomeno consueto, nonostante il Governo
avesse fissato un prezzo per gli appezzamenti, e gli
s. affermarono il
loro potere facendo approvare il Waste Lands Occupation Act (1846), con cui
regolamentare, a loro favore, l'insediamento pascolivo. Nel decennio successivo,
con l'arrivo di nuovi gruppi di immigrati, il problema si ripropose; il Governo
riacquistò potere e i benefici accaparrati dagli
s. vennero
notevolmente ridotti: ai nuovi venuti, i terreni (16-130 ettari) furono ceduti
dietro il pagamento immediato di un terzo del costo totale. In cambio
l'acquirente poté stabilirsi personalmente sul fondo e pagare in seguito
il resto. Infine, con il Torrens Act (1857) ogni transazione venne regolarmente
registrata. ║ Per estens. - Persona che occupa abusivamente edifici
pubblici abbandonati. • St. - Nell'aprile 1998, a Torino migliaia di
s., di giovani dei centri sociali, di autonomi e di anarchici arrivati da
tutta Italia, manifestarono in memoria di Edoardo Massari, loro compagno morto
suicida in cella una settimana prima, e per chiedere la liberazione immediata di
Maria Soledad Rosas (poi suicidatasi in luglio) e di Silvano Pellisseri,
diffondendo il terrore con atti vandalici. I tre
s. erano stati arrestati
nell'ambito dell'inchiesta sugli attentati ferroviari in Val di Susa contro
l'alta velocità ferroviaria, avvenuti nell'agosto 1996.