Potente famiglia genovese. Fondatore della
casata è ritenuto
Guido, il primo ad assumere il soprannome di
S.; in epoca comunale ricoprì varie volte la carica di console
(1102-21). Ai suoi figli,
Ansaldo e
Oberto, si fanno risalire le
due branche principali della famiglia, quelle dei Lucoli e dei San Luca, che
derivarono il nome dal quartiere di Genova dove abitavano i suoi rispettivi
membri. Al tempo di Federico Il e dopo la morte di questi, gli
S. furono,
insieme ai Doria, a capo della fazione ghibellina genovese. Dal 1265 al 1339 le
due famiglie detennero quasi ininterrottamente, pur non senza gravi contrasti
reciproci, il potere della città. Fu questo il cosiddetto periodo
della
diarchia, che iniziò con la nomina a capitano del popolo di
Nicolò Doria e di
Guido S. Si succedettero altre diarchie formate
ciascuna da un rappresentante dei Doria e da uno degli
S., tra i quali
Oberto e Corrado, figlio di Oberto (1269-99), durante il cui Governo Genova
riportò la vittoria navale sui Pisani nella battaglia della Meloria
(1284). Avendo tentato, nel 1309, di deporre l'altro diarca Bernabò Doria
per instaurare una vera e propria signoria sulla città,
Opicino S.
fu bandito da Genova, salvo rientrarvi da vincitore a fianco di Enrico VII nel
1311. La supremazia
S.-Doria terminò comunque con la rivoluzione
del 1339, quando i comizi popolari elessero doge Simon Boccanegra estromettendo
i capitani Raffaele Doria e
Galeotto S. Più volte cacciati dalla
città e poi richiamati, gli
S. vi rientrarono definitivamente nel
1378 dopo aver sottoscritto con la Repubblica una convenzione che li impegnava
ad aiutare la città contro i Visconti in cambio di perpetua franchigia.
Da allora gli
S. ricoprirono numerose cariche politiche e militari.
Citiamo alcuni tra i più illustri membri della famiglia. ║
Ingone: arcivescovo di Genova dal 1299 al 1321 (XIII-XIV sec.).
Gaspare: appartenente al ramo di Lucoli, fu ambasciatore di Genova in
Ungheria e capitano generale nella guerra di Chioggia (1378-1381). ║
Francesco: difensore di Gaeta contro l'attacco di Alfonso d'Aragona
(1435), cacciò da Genova i rappresentanti di Filippo Maria Visconti,
divenendo poi ambasciatore di Genova presso gli stessi Visconti a Milano (m.
1442). ║
Zaccaria: catturò il ribelle corso Vincentello
d'Istria (1434) e fu ambasciatore a Tunisi (1444); ║
Agostino:
occupò Savona e, dopo il 1528, fu luogotenente di Andrea Doria in Corsica
e designato capitano generale da Carlo V. ║
Battista: del ramo di
San Luca, fu doge (1531-33) dopo l'istituzione da parte dei Doria del dogato
biennale. ║
Carlo: gesuita e missionario in Giappone, vi
operò per 20 anni. Bruciato sul rogo durante le persecuzioni
anticristiane, venne beatificato (Genova 1564 - Nagasaki 1622). ║
Ambrogio: uomo d'armi, fu nominato capo dell'esercito spagnolo nei Paesi
Bassi (1603); qui combatté strenuamente contro Maurizio di Nassau che
dovette cedergli Ostenda dopo un lungo assedio. Divenuto comandante supremo dei
Paesi Bassi, condusse per tre anni la guerra nel territorio delle Province
Unite, fino alla tregua negoziata nel 1609 dallo stesso
S. e il conte di
Nassau. Alla ripresa delle ostilità fra Spagna e Paesi Bassi (1621),
Ambrogio fu impegnato con successo nella conquista di Breda (1625) e altre
importanti città della regione. Come comandante dell'esercito spagnolo in
Italia durante la guerra di Successione per il Monferrato e il ducato di Mantova
(1628-31), assediò Casale Monferrato, che non riuscì però a
espugnare mancando di aiuti sufficienti da parte della Spagna (Genova 1569 -
Castelnuovo Scrivia, Alessandria 1630). ║
Federico: fratello di
Ambrogio, fu ammiraglio della flotta spagnola con la quale ottenne numerosi
successi; morì sulla sua nave capitana combattendo per la Spagna contro
gli Olandesi (m. 1603). ║
Agostino: nominato cardinale da papa
Paolo V nel 1621, fu anche arcivescovo di Siviglia (1585-1639). ║
Giambattista: ammiraglio, prese parte alla guerra di Morea durante la
quale fu gravemente ferito (battaglia di Corone). Combatté i corsari
barbareschi nel Mediterraneo forzando il porto della Goletta e catturando
l'ammiraglia nemica (1700-01) (XVII-XVIII sec.). ║
Giorgio:
arcivescovo di Cesarea, nunzio in Spagna e a Vienna e cardinale dal 1719, fu
segretario di Stato di Innocenzo XIII (1721) (Genova 1667 - Roma 1739). ║
Giuseppe Tommaso: scrittore di cose militari, fu ufficiale nella flotta
napoleonica e quindi nella Marina sarda raggiungendo il grado di capitano di
vascello (secc. XVIII-XIX). ║
Vincenzo: ministro a Parigi, dal 1812
fu sindaco di Genova. ║
Ugo Pietro: cardinale, fu nunzio apostolico
a Vienna e a due riprese legato pontificio a Bologna. In questa città si
distinse per la durezza con cui represse i moti rivoluzionari del 1841-43
(Genova 1791 - Roma 1858). ║ Furono attivi in campo culturale:
Giambattista, autore di
Commentari delle cose accadute ai Genovesi dal
1572 al 1576;
Fabio Ambrogio, gesuita, che diresse il Collegio
Germanico a Roma dove insegnò anche Teologia e Filosofia. Fu autore di
opere ascetiche (Genova 1593-1671);
Massimiliano, entomologo, che
descrisse numerose nuove specie d'insetti (Tolosa 1780 - Tessarolo, Alessandria
1857);
Massimiliano, storico, che compì importanti studi sugli
ultimi anni della Repubblica ligure (1812-1879).