(dal greco
sporá: seme). Bot. - Cellula
riproduttiva delle piante. Di aspetto variabile a seconda delle piante, mobili
per ciglia (
planospore o
zoospore) o immobili
(
aplanospore), le
s. danno origine con la loro germinazione e
mediante un processo agamico a nuovi individui della specie. Pressoché
tutti i vegetali sono in grado di dar vita a
s.; esse sono ricoperte da
un involucro che può essere semplice (
sporoderma), doppio
(
esosporio o
esina ed
endosporio o
endina) o triplo
(
episporio,
esosporio ed
endosporio) e possono essere
contenute dentro gli
sporangi.
• Med. - Speciale formazione
che si costituisce all'interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e
anaerobi. Le
s. sono in grado di sviluppare una notevole resistenza
all'ambiente esterno e a molti agenti chimici e fisici; inoltre, possono
raggiungere l'intestino, rendendo possibile il contagio per via anale.
• Zool. - Uno degli stadi della riproduzione asessuale dei
protozoi; è caratterizzato da una capsula protettiva o da un involucro
resistente che consente la sopravvivenza e la diffusione del germe in esso
contenuto.