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Spoleto.

Città in provincia di Perugia, 64 km a Sud-Ovest del capoluogo; è situata a 396 m s/m., sulle pendici del Monte Luco, nell'Appennino umbro. 35.286 ab. CAP 06049. Econ. - Vivace centro di commercio dei prodotti agricoli (olive, uva, cereali) è sede di industrie tessili, alimentari, calzaturiere, metalmeccaniche. Di primaria importanza è l'attività turistica, incentivata anche dallo svolgimento annuale del Festival dei Due Mondi, manifestazione teatrale e musicale di risonanza mondiale. St. - Di probabile e antica fondazione umbra, S. fu colonia latina dal 241 a.C. con il nome di Spoletium. Partecipò alla seconda guerra punica, durante la quale fu assediata senza successo da Annibale. Partigiana di Mario nella guerra civile, fu forse da Silla messa a ferro e fuoco intorno all'80 a.C. Sotto i Longobardi S. divenne capitale di un fiorente ducato che dal 570 al 1230 ebbe un ruolo rilevante nelle vicende dell'Italia centrale. Distrutta da Federico Barbarossa nel 1155 e, di lì a poco, dall'arcivescovo Cristiano di Magonza, S. fu ricostruita grazie al papa Innocenzo III. Dal 1231 la città, passata con il ducato sotto il dominio della Chiesa, ospitò numerosi papi, a partire da Gregorio IX che nel 1234 vi bandì la Crociata alla presenza dell'imperatore Federico II. Più volte coinvolta nelle lotte tra guelfi e ghibellini, nel 1324 fu sottomessa da Perugia che era intervenuta a sostegno dei guelfi. Tornata a far parte dello Stato della Chiesa, nel 1474 si ribellò con Todi al dominio papale, ma fu ridotta all'obbedienza dal cardinale Giuliano Della Rovere. Dal 1809 al 1816 capoluogo del dipartimento del Trasimeno, S. fu occupata dall'esercito piemontese nel 1860. Arte - La città conserva testimonianze architettoniche romane, come l'arco di Monterone, porta risalente forse al III sec. a.C. che si apriva nelle mura cingenti l'acropoli della città. Sono conservati anche l'arco eretto nel 23 in onore di Druso Minore e Germanico e, più in basso, parte di un teatro del II sec. Fuori della città si trovano il Ponte Sanguinario a tre archi, e un anfiteatro del II sec. trasformato in fortezza nel VI sec. Tra i più insigni monumenti paleocristiani è San Salvatore (secc. IV-V), a pianta basilicale a tre navate; notevoli i fregi che ornano la finestra centrale ad arco della facciata. Rifatta nel XII sec. in forme romaniche è la chiesa di Santa Eufemia (X sec.), come pure romanico è il duomo, consacrato nel 1198. L'interno a tre navate conserva affreschi del Pinturicchio (1497) e, nell'abside semicircolare, di F. Lippi (che è qui sepolto). Cospicui monumenti civili sono la grandiosa rocca, iniziata nel 1360 da Gattapone e rimaneggiata nel XV sec., e il cosiddetto palazzo della Signoria, sede del Museo Civico. Qui è conservata la Lex Spoletina (divieti inerenti a un bosco sacro a Giove), risalente alla fine del III sec. a.C. Il palazzo comunale, del XIII sec., ma più volte rimaneggiato, è sede di un'importante pinacoteca civica. S. possiede anche una Galleria d'arte moderna e una Galleria d'arte contemporanea. Rinascimentali sono l'ottagonale chiesa della Manna d'Oro, ora battistero, la chiesa della Madonna di Loreto (XVI sec.), il palazzo Arroni. Al XIX sec. risale la costruzione del teatro Nuovo (1864), di forme neoclassiche, e del teatro C. Melisso (1880), di G. Montiroli. Nelle strade e nelle piazze di S. si trovano numerose sculture moderne (di E. Colla, A. Pomodoro, F. Somaini e di altri), collocate in occasione della mostra Sculture nella città (festival del 1967). ║ Festival dei Due Mondi: così denominato per indicare l'incontro tra l'America e l'Europa, è nato nel 1957 per iniziativa del compositore G.C. Menotti. Tale manifestazione culturale si è imposta quale prestigiosa piattaforma per il lancio o la consacrazione di giovani talenti nel campo della musica, del balletto, del teatro. Il festival ha inoltre il merito di riproporre all'attenzione del pubblico internazionale lavori poco noti o dimenticati. Fra le personalità che hanno contribuito al successo del festival sono da ricordare, oltre al suo fondatore, il direttore d'orchestra T. Schippers, il regista L. Visconti e l'attore R. Valli, che dal 1972 al 1978 ha affiancato Menotti nella direzione. La manifestazione, che si svolge tra la fine di giugno e i primi di luglio, attira ogni anno a S. migliaia di persone.
Il duomo di Spoleto