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Spinelli.

Famiglia di artisti di Arezzo, vissuta nei secc. XIV-XV. ║ Spinello di Luca S. detto Spinello Aretino: pittore. Formatosi ad Arezzo, operò anche a Lucca, Pisa e Firenze, combinando i precetti della scuola neogiottesca con una vivacità coloristica propria della pittura fiorentina e senese di fine secolo. Eseguì diversi polittici e numerosi affreschi; tra i secondi, ricordiamo: Storie di san Benedetto (1387, Firenze, sacrestia di San Miniato al Monte), Storie dei santi Efisio e Potito (1391-92, Pisa, camposanto), Storie di santa Caterina (1390-95, Firenze, oratorio di Santa Caterina all'Antella), Storie di Alessandro III (1407-08, Siena, palazzo pubblico) (Arezzo 1350 circa - 1410). ║ Parri: pittore, figlio di Spinello. Aiuto del padre negli affreschi di Siena, lasciò numerosi disegni, oggi conservati agli Uffizi e al British Museum, e per la sua città compose opere caratterizzate da figure allungate, alla maniera di Lorenzo Monaco. Tra le principali ricordiamo: Crocifissione e santi; Madonna della Misericordia (Arezzo 1340 circa - Firenze 1420 circa). ║ Niccolò detto Niccolò d'Arezzo: orafo e scultore, fratello di Spinello. Partecipò al concorso per la porta Nord del battistero di Firenze. Non si conoscono con sicurezza opere sue; gli vengono attribuite alcune sculture del duomo di Arezzo (1352-1420). ║ Niccolò di Forzore detto Niccolò Fiorentino: medaglista italiano, nipote di Niccolò. Incisore di sigilli alla corte di Borgogna, operò soprattutto a Firenze. Di lui restano cinque medaglie, tra le più belle del Quattrocento: quella di S. Daziari, vescovo di Chioggia (1485), di Alfonso I d'Este (1492), di A. Geraldini, A. della Lecia e Lorenzo il Magnifico (Firenze 1430-1514).