Voce inglese: rotazione.
• Fis. - In fisica
atomica, termine indicante il momento della quantità di moto intrinseco
dell'elettrone, introdotto nel 1925 da S.A. Goudsmit e G.E. Uhlenbeck per
giustificare alcuni fatti sperimentali, in particolare l'effetto Zeeman. Tale
grandezza ha valore costante, ed è tale che la sua componente in una
direzione qualsiasi vale
sħ, dove ħ è la costante di
Planck ridotta, e
s il
numero quantico di s., pari a +1/2 o -1/2;
a tale momento angolare è associato un momento magnetico intrinseco, pari
a un magnetone di Bohr. In un atomo, gli
s. dei vari elettroni si
accoppiano con i momenti delle quantità di moto orbitali, dando luogo al
momento angolare totale. La considerazione di questa grandezza è stata
poi estesa alle particelle elementari: in particolare, è stata verificata
sperimentalmente l'ipotesi di W. Pauli secondo cui i nuclei possiedono un
momento angolare (
s. nucleare). Quest'ultimo, a sua volta, accoppiandosi
con il momento angolare totale degli elettroni, dà luogo al momento
angolare totale dell'atomo. ║
S. isotopico: in fisica delle
particelle elementari, grandezza introdotta per distinguere i diversi stati di
carica di uno stesso adrone, detta anche
isospin.