Parte della fisica che ha per oggetto la
produzione e l'analisi degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche,
acustiche, elettroniche e corpuscolari. Scopo della
s. è ottenere
lo spettro della luce emessa o assorbita dai corpi; la radiazione viene
analizzata dallo spettroscopio che separa le onde elettromagnetiche in funzione
della loro lunghezza d'onda.
• Encicl. - La decomposizione della
luce bianca nei colori fondamentali fu osservata per la prima volta nel 1666 da
I. Newton, tuttavia solo nel 1814 il tedesco J. von Fraunhofer constatò
che nella luce emessa dal sole manca radiazione elettromagnetica in
corrispondenza di ben precise lunghezze d'onda. Si deve tuttavia, a G.R.
Kirchhoff e a R. Bunsen la nascita della moderna
s.: essi, infatti,
riconobbero che ogni sostanza ha un suo caratteristico spettro d'emissione e
d'assorbimento, e per primi operarono un'analisi chimica fondata
sull'osservazione dello spettro delle fiamme originate dalle diverse sostanze.
L'evoluzione ulteriore della
s., grazie agli studi di J.J. Balmer, J.R.
Rydberg e W. Ritz, ha costituito la base per la fisica atomica e ha contribuito
alla nascita della fisica quantistica. ║
S. atomica: parte della
s. che ha per oggetto lo studio degli spettri originati da transizioni
aventi luogo tra livelli energetici atomici. L'emissione e l'assorbimento di
radiazioni elettromagnetiche da parte degli atomi, infatti, viene interpretata
associando a ogni atomo un insieme discreto di livelli o stati energetici
stazionari, su cui “ruotano” gli elettroni: l'emissione o
l'assorbimento di una data frequenza (
riga spettrale) è dovuta
alla transizione tra due stati stazionari, causata dall'interazione con il campo
elettromagnetico presente. La
s. atomica riveste un ruolo fondamentale in
fisica quantistica, poiché permette di ottenere informazioni sulla
dinamica interna dell'atomo. ║
S. di assorbimento:
s.
atomica il cui oggetto è lo studio dello spettro di una radiazione
elettromagnetica emessa da una sorgente e fatta passare attraverso un campione
di atomi allo stato gassoso. L'intensità della radiazione in uscita dal
campione risulta attenuata rispetto a quella della radiazione incidente, in
corrispondenza di particolari intervalli di frequenza, caratteristici del
campione in esame. La
s. atomica d'assorbimento trova applicazione in
chimica, nell'analisi elementare quantitativa: la misura dell'attenuazione
dell'intensità di radiazione, infatti, consente di risalire alla
concentrazione delle specie atomiche presenti. ║
S. d'emissione:
s. atomica il cui oggetto è lo studio dello spettro di radiazione
emesso da un campione di atomi allo stato gassoso o di vapore, quando vengono
eccitati i livelli energetici superiori a quello fondamentale. La fonte di
eccitazione può essere una sorgente termica, elettrica o un'altra
radiazione; le frequenze emesse, come nell'assorbimento atomico, dipendono dai
livelli elettronici coinvolti. ║
S. laser: insieme delle tecniche
spettroscopiche che si basano sulle proprietà della radiazione laser;
viene generalmente utilizzata in assorbimento, e talvolta anche in emissione,
analizzando la radiazione emessa da un campione eccitato mediante una radiazione
laser. ║
S. a radiofrequenza: branca della
s. atomica che
studia le interazioni tra atomi isolati e campi elettromagnetici a
radiofrequenza. In presenza di un campo elettromagnetico i nuclei acquistano
un'energia che dipende dalla loro orientazione rispetto alla direzione del
campo; attraverso l'osservazione degli spettri di energia dei nuclei, è
possibile ottenere informazioni sulla costituzione e sulla forma dei nuclei
stessi. ║
S. molecolare: parte della
s. che ha per oggetto
lo studio degli spettri originati da transizioni aventi luogo tra livelli
energetici molecolari. I livelli energetici di una molecola possono essere
suddivisi in
elettronici,
vibrazionali,
rotazionali e
di
spin; tale separazione è basata sulla grande differenza nell'ordine
di grandezza delle energie associate alle transizioni tra gli stati quantici
relativi ai vari tipi di moto ad essi corrispondenti. A tale classificazione fa
riferimento anche la suddivisione della
s.
molecolare. Il tipo di
radiazione elettromagnetica richiesta per provocare l'eccitazione del sistema,
pertanto, è diversa a seconda dei casi: per gli spettri elettronici
è necessaria la radiazione ultravioletta-visibile, quella infrarossa per
gli spettri vibrazionali, e quella delle microonde per gli spettri rotazionali.
Gli spettri originati dalla transizione tra livelli molecolari sono tipicamente
a bande, costituiti, cioè, da zone più o meno ampie nelle quali la
radiazione viene assorbita, emessa o diffusa. La
s. molecolare risulta
uno dei metodi principali per l'analisi chimica qualitativa e quantitativa di
campioni molto complessi. ║
S. acustica: parte della fisica che ha
per oggetto l'analisi spettrale delle vibrazioni elastiche (sonore, infrasonore
e ultrasonore) emesse da un corpo in vibrazione. Trova larga applicazione in
fisica, nello studio delle proprietà elastiche e strutturali dei
materiali, e nella tecnica, nelle prove non distruttive dei manufatti. ║
S. astronomica: parte dell'astrofisica che studia lo spettro della
radiazione emessa dai corpi celesti. Gli spettri continui vengono emessi
termicamente da corpi dotati di alta densità e opacità alla luce
(
radiazione di corpo nero), come stelle e pianeti: lo spettro continuo
della luce solare, ad esempio, è generato dalle regioni più calde
e più profonde del sole. Gli spettri a righe, invece, possono essere di
assorbimento o di emissione: i primi sono generati solitamente da nubi di gas
illuminate da una sorgente a spettro continuo, mentre i secondi sono originati
dalla luce riemessa dalla nube stessa e possono essere rilevati solo da
osservatori non allineati nella direzione sorgente-nube. L'analisi delle righe
spettrali consente di risalire ai costituenti della nube, di stimarne le
quantità presenti e di stabilirne la temperatura. Le osservazioni
spettroscopiche, inoltre, consentono di misurare le velocità di
allontanamento o di avvicinamento delle sorgenti astronomiche, di classificare
le stelle, di analizzare il mezzo interstellare: per quest'ultimo scopo riveste
particolare importanza la
s. radioastronomica, in quanto permette di
catalogare un grande numero di composti molecolari, organici e inorganici,
presenti nel mezzo interstellare.