Patol. - Malattia parassitaria provocata dalla
presenza nel connettivo (solitamente sottocutaneo) di parecchi vertebrati,
talvolta anche dell'uomo, di larve plerocercoidi di cestodi del genere
diphyllobothrium, genericamente denominate da K.M. Diesing
sparganum. L'infestazione può essere determinata dall'ingestione
di molluschi infestati da larve procercoidi, o di carni contenenti larve
plerocercoidi. Nell'uomo i sintomi si manifestano con tumefazioni sottocutanee
contenenti il parassita e che possono talvolta svilupparsi in ascessi; solo in
casi eccezionali la larva si riproduce infestando tutti gli organi. La terapia
è solitamente locale e consiste nell'asportazione chirurgica della larva
o nell'infiltrazione locale di particolari sostanze (arsenicali); di
fondamentale importanza la profilassi nei Paesi dove la malattia è
endemica (Estremo Oriente).