Ciò che è in più rispetto
al normale; che è oltre il necessario.
• Econ. -
Quantità di prodotto netto espressa in termini fisici; è la
quantità di prodotto ottenuta sottraendo dal prodotto totale la parte
reintegrata nel processo produttivo al fine di ripristinare le condizioni di
partenza. Questa definizione fu ampiamente utilizzata dalle teorie fisiocratiche
e classiche. ║
Teorie del s.: teorie di matrice classica che
partono dal concetto di
s. per sviluppare un'indagine sulla distribuzione
della ricchezza tra le classi sociali.
• Encicl. - I primi autori
che elaborarono teoricamente il concetto di
s. furono, nei secc.
XVII-XVIII, W. Petty e R. Cantillon, seguiti da F. Quesnay che ne fornì
una formulazione sistematica nel suo
Tableau économique (1758).
Secondo lui il
s. poteva essere applicato esclusivamente in ambito
agricolo, nel quale esso determinava la rendita fondiaria destinata ai
possessori di latifondi. Con A. Smith il concetto di
s. venne associato a
quello di produttività, e in particolare alla sua crescita, favorita
dalla divisione del lavoro e dall'introduzione di mezzi e metodi di produzione
di tipo capitalistico successivi alla rivoluzione industriale.
S.
diventò allora sinonimo di profitto e si pose alla base delle teorie
sulla redistribuzione del reddito che sarebbero state sviluppate da D. Ricardo e
K. Marx, nella cui formulazione teorica il
s. contribuì alla
definizione del concetto di
plusvalore.