(o
sottie). Voce francese, der. di
sot:
sciocco.
• Teat. - Composizione drammatico-satirica sviluppatasi
nella Francia dei secc. XV-XVI. Gli attori (i
sots)
recitavano su
un canovaccio ideato dal capo della compagnia e primo attore, il
prince des
sots, rappresentando, con la libertà derivante dal loro ruolo di
“folli”, i contrasti e l'assurdità buffonesca della
realtà quotidiana. Dietro la maschera dell'allegoria e la
giocondità dell'atto teatrale, le
s. attaccarono le consuetudini e
i costumi dei politici del tempo, costituendo uno dei maggiori esempi di satira
politico-sociale. La
s. raggiunse il massimo sviluppo sotto Luigi XII,
che la utilizzò spesso come strumento di propaganda politica, decadendo
poi con la censura imposta da Francesco II e con l'avvento della cultura
umanistica.