Riduzione o assenza più o meno grave
della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. ║ Fig. -
Mancanza di sensibilità:
s. per la letteratura. ║ Di cose,
deficienza o mancanza di sonorità:
s. di una camera. ║
Bassezza di tono:
s. di un nota. • Patol. - I deficit uditivi, o
ipoacusie, possono essere suddivisi in tre categorie: di trasmissione,
neurosensoriali e misti. La
s. trasmissiva interessa l'apparato di
conduzione dei suoni (l'orecchio medio) e comporta un aumento della resistenza
al passaggio delle vibrazioni acustiche, che vengono così bloccate prima
di giungere all'orecchio interno. La
s. neurosensoriale o
di
percezione è dovuta a lesioni dell'orecchio interno, situate
rispettivamente a livello dell'organo del Corti e a livello dei nervi, delle vie
e dei centri superiori. Nella
s. mista entrambi gli apparati, quello di
trasmissione e di ricezione, risultano compromessi. Mentre i problemi di
trasmissione possono essere migliorati, o guariti del tutto, grazie a terapie
mediche e chirurgiche, i danni neurosensoriali sono irreversibili. Secondo la
classificazione del BIAP (Bureau International d'Audio Phonologie) si
distinguono:
s. lievi (21 ÷ 40 dB);
s. medie (41 ÷ 70
dB);
s. gravi (71 ÷ 90 dB);
s. profonde (>90 dB). In
eziologia si distinguono quattro diverse forme di
s.:
s. di natura
congenita ereditaria; di natura congenita non ereditaria; di origine traumatica;
di origine postnatale. La
s. di natura congenita ereditaria viene
trasmessa come carattere ereditario dominante o recessivo; il processo
degenerativo può colpire il nervo cocleare o il bulbo cerebrale destinato
alla ricezione dei segnali acustici. La
s. di natura congenita non ereditaria
può essere imputabile a una tossi-infezione trasmessa direttamente
dalla madre, attraverso la placenta, durante la gestazione. La
s. di origine
traumatica è provocata al momento del parto (per lo più in
caso di parto difficile), in seguito a schiacciamenti o a compressioni sulla
testa del nascituro. La
s. di origine postnatale è dovuta a traumi
o a tossi-infezioni verificatisi tra il momento della nascita e i 24 mesi di
età del bambino, che comportano gravi danni agli organi centrali o
periferici dell'apparato auditivo. Le più frequenti tossi-infezioni
postnatali sono attribuibili alle meningiti cerebro-spinali o tubercolari o alla
sifilide. Un caso particolare di
s. neurosensoriale è la
s. da
rumore, imputabile a rumori intensi, anche se di breve durata, o a rumori
continui o intermittenti, di intensità relativamente forte. La diagnosi
della
s. si basa su varie tecniche audiometriche. La terapia prevede
l'applicazione dell'
impianto cocleare, un orecchio elettronico
applicabile ai soggetti con perdita uditiva totale bilaterale, o l'intervento
chirurgico. • Ling. - Carattere dei suoni sordi, che vengono cioè
articolati senza vibrazione alcuna delle corde vocali.