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Sonetti.

Opera di W. Shakespeare, comprendente 154 sonetti composti probabilmente a partire dal 1592 e pubblicati nel 1609 dall'editore T. Thorpe, senza l'autorizzazione dell'autore. Varie ipotesi furono avanzate sull'identità del personaggio cui è dedicata l'intera raccolta, un misterioso “Mr. W.H.” Tra le più note, si ricorda quella che sostiene si tratti di Henry Wriothesley, conte di Southampton, amico e mecenate di Shakespeare. Alcuni critici, tuttavia, ritengono che Mr. W.H. sia in realtà l'attore adolescente William Hews, o Hughes, che spesso interpretava le parti femminili nei drammi shakespeariani. I S. possono essere suddivisi in due parti: le composizioni che riportano i numeri dall'1 al 126 sono, infatti, in gran parte dedicate a un fair youth, un giovane di straordinaria bellezza, ispiratore di un'ardente passione; le composizioni che riportano i numeri dal 127 al 154 sono diretti, invece, con alcune eccezioni, a una dark Lady, una dama bruna e carica di mistero. A lungo si è argomentato sul tipo di amore descritto nei S. e sul suo fondamento omosessuale; a riprova di ciò basti ricordare che già in un'edizione del 1640 il sesso del fair youth viene mutato da maschile in femminile. Altri problemi dei S. riguardano l'ordine delle composizioni e la loro interpretazione. I primi 17 sonetti, infatti, rivolgono un invito al fair youth a prendere moglie, in modo da trasmettere la bellezza e la giovinezza che lo contraddistinguono ai figli, sottraendo queste qualità alla decadenza del tempo. Nel sonetto 20, invece, dedicato al Master Mistress of my passion, si incontra il tema dell'amore omosessuale, che verrà successivamente ripreso in altre composizioni. Anche i sonetti dal 127 al termine della raccolta, indirizzati alla dark Lady sembrano per certi versi in contrasto con quelli dedicati al personaggio delle prime composizioni. Tuttavia, sia che i versi di Shakespeare siano letti in chiave autobiografica con tutte le difficoltà interpretative rilevate, sia che vengano letti come espressione di un abile esercizio retorico, realizzato sulla scia della tradizione tematica lirica, indiscutibile rimane il loro valore. I S., infatti, per l'intensità e la dolcezza dell'espressione e per la ricchezza dei sentimenti da soli basterebbero a collocare il poeta inglese tra i più grandi autori della letteratura inglese di tutti i tempi.