Stats Tweet

Soncino.

Centro in provincia di Cremona, 35 km a Nord-Ovest del capoluogo; è situato a 86 m s/m., nella pianura lombarda, sulla sponda destra dell'Oglio. 7.303 ab. CAP 26029. • Econ. - Importante centro agricolo (tipico è il radicchio detto di S.), vi si pratica l'allevamento bovino e suino; fiorenti sono l'artigianato, la lavorazione del legno e la coltivazione di pioppi. S. è inoltre sede di caseifici, industrie dell'abbigliamento e dei laterizi. • St. - Fondata probabilmente nel IV sec., nel VI sec. divenne dominio bizantino e in seguito longobardo. All'inizio del X sec., le ripetute invasioni degli Ungheri indussero S. a trasformarsi in castrum. Entrò a far parte del comitato di Bergamo nel 1041. Nel 1118 i Cremonesi fecero di S. un baluardo contro i Bresciani, alleati dei Milanesi. Nuovamente indipendente nel 1306, nel 1329 la cittadina venne conquistata dai Visconti, che diedero un nuovo impulso all'economia; con Gian Galeazzo, inoltre, vennero riformati gli statuti (1391). Nel corso del XV sec. S. passò da Venezia agli Sforza, per tornare nuovamente a Venezia ancora per un decennio in virtù del Trattato di Blois (1498). Nel XVI sec. gli Spagnoli eressero S. a marchesato, dandola in feudo agli Stampa sotto i quali rimase, in condizioni di estrema decadenza, fino alla fine del XVII sec. Nel XVIII sec. ebbe una ripresa sotto la dominazione austriaca. • Arte - Tra i principali edifici della città si ricordano: la fortezza, voluta da Galeazzo Maria Sforza nel 1473, su progetto di Bartolemeo Gadio da Cremona; la chiesa rinascimentale di Santa Maria delle Grazie (1492), al cui interno si trovano pregevoli pitture e decorazioni di formelle in terracotta policroma; la chiesa di San Giacomo, di epoca medioevale, modificata nel XVII sec., che conserva il campanile originario, ottagonale, e due vetrate a colori (XV sec.); il palazzo di Torre Pallavicina (XVI sec.).