Chim. - Qualsiasi sostanza in grado di
scioglierne un'altra (detta
soluto), senza alterarne la struttura
chimica. ║ Più in generale, il componente di una soluzione presente
solitamente in maggiore quantità oppure quello che si presenta, allo
stato puro, nello stesso stato di aggregazione della soluzione. Alle normali
condizioni di pressione e temperatura, i
s. sono dei liquidi, anche se in
alcuni casi fungono da
s. metalli, sali fusi e gas liquefatti. La
solubilità di un soluto in un
s. dipende dalla natura chimica di
entrambi e risulta tanto maggiore quanto maggiori sono le loro analogie
strutturali e quanto più simili sono le loro proprietà elettriche:
per questo motivo l'acqua scioglie più facilmente gli alcool e molti
idrati, mentre gli idrocarburi sono ottimi
s. dei costituenti del
petrolio. La solubilità di un soluto in un
s. dipende inoltre
dalla temperatura e dalla pressione. ║ Liquido a base di alcool amilico e
di acetone utilizzato per sciogliere e rimuovere lo smalto per unghie. ║
S. universale: è così definita l'acqua, il
s.
più comune per la sua capacità di sciogliere un gran numero di
sostanze
. Essa deve le sue ottime qualità solvatanti verso i
composti ionici alla presenza di un ossidrile (―OH), alla sua polarità e alla sua elevata
costante dielettrica, che le conferisce spiccate proprietà isolanti, e la
rende capace di diminuire l'attrazione tra gli ioni di carica opposta: essa
solvata fortemente i cationi attraverso la coppia di elettroni non condivisi
sull'ossigeno, mentre la solvatazione degli anioni avviene tramite la formazione
di legami d'idrogeno. Risulta inoltre un ottimo
s. per i composti
inorganici, ma un
s. mediocre per la maggior parte dei composti
organici.
Molti sono tuttavia i
s. non acquosi utilizzati in vari
settori industriali. ║
S. polare:
s. che possiede nella sua
molecola un elevato dipolo elettrico che gli conferisce la capacità di
favorire la solubilizzazione dei composti polari e ionici. Tra i più
comuni
s. polari, l'acqua e gli alcoli. ║
S. protico:
s. polare le cui molecole contengono un atomo di idrogeno acido, ovvero
un atomo di idrogeno legato ad atomi di ossigeno o d'azoto. Questo tipo di
s. tende a solvatare facilmente gli anioni rendendoli meno attivi; tra i
più comuni, l'acqua, l'alcool etilico, il metanolo. Essi solvatano gli
ioni nello stesso modo dell'acqua: i cationi attraverso coppie di elettroni non
condivisi, gli anioni attraverso legami d'idrogeno. ║
S. aprotico:
s. polare con una costante dielettrica piuttosto elevata, le cui molecole
non contengono atomi d'idrogeno acidi. Può sciogliere sia composti
inorganici sia composti organici, sia composti ionici, anche se in modo
notevolmente diverso dai
s. protici, poiché non è in grado
di formare legami d'idrogeno con gli anioni; avendo il polo negativo ben esposto
sull'atomo di ossigeno, il
s. aprotico tende a solvatare fortemente i
cationi mentre gli anioni vengono solvatati molto debolmente, essendo il polo
positivo della molecola di
s. disposto all'interno della molecola stessa.
Da ciò si deduce che i composti ionici vengono sciolti dai
s.
aprotici soprattutto attraverso la solvatazione dei cationi. Tra i più
noti, il dimetilsolfossido, la dimetilformammide, l'esametilfosforotriammide, il
solfolano, l'acetonitrile. • Ind. chim. - Liquido facilmente evaporabile
utilizzato per disperdere il legante e i pigmenti di vernici e pitture. I
s. utilizzati nell'industria appartengono a tutte le classi dei composti
chimici noti: alcoli (metilico, etilico, butilico, propilico, glicoli e
glicerina), fenoli, eteri, aldeidi, chetoni, esteri, cloroderivati
(tricloroetilene o trielina), composti azotati, composti solforati, idrocarburi
(nafta), ecc. Tra i
s. inorganici si ricordano il solfuro di carbonio e i
derivati alogenati del fosforo. Negli ultimi tempi i
s. derivati del
petrolio, il benzene, il toluene, hanno sostituito quasi completamente la
trementina naturale nella produzione di pitture e vernici; oltre a questi hanno
preso piede nelle industrie dei profumi, della gomma e degli inchiostri da
stampa anche le benzine avio, ottenute mediante rettificazione o ridistillazione
di benzine e successiva estrazione con
s. selettivi o con composti
chimici che agiscono eliminando l'odore sgradevole e le sostanze acide, quelle
solforate e le gomme. Qualora siano necessari
s. privi di composti
aromatici, questi ultimi vengono rimossi per estrazione; al contrario, se sono
richiesti
s. ricchi di composti aromatici, come nella diluizione di
resine sintetiche, si procede alla loro sintesi mediante
reforming
catalitico. Le caratteristiche fondamentali di un buon
s. sono l'alta
velocità di evaporazione (poiché durante il processo di
essiccamento del film di vernice o di pittura il
s. deve evaporare
completamente), la capacità di sciogliere completamente e facilmente la
resina base della vernice e il basso costo. Le caratteristiche fisiche e
chimiche fondamentali sulle quali si basano i criteri di scelta dei
s.
per le loro diverse applicazioni industriali sono: la tensione di vapore, la
temperatura di ebollizione, il calore di vaporizzazione, l'immiscibilità
con altri
s., l'infiammabilità, l'esplosività e la
tossicità. ║
S. selettivo:
s. in grado di sciogliere
selettivamente una o più sostanze costituenti una miscela. Essi vengono
utilizzati durante la raffinazione di alcune frazioni di oli minerali, allo
scopo di eliminare selettivamente le impurezze. ║
S. doppio:
miscuglio di due
s. immiscibili tra loro, utilizzato per la raffinazione
e la deasfaltazione degli oli lubrificanti. ║
S. misto: miscela di
due o più
s. miscibili fra loro, anch'essa utilizzata per la
raffinazione e la deasfaltazione di oli lubrificanti. • Patol. -
Malattie da s.: patologie che colpiscono soprattutto individui preposti
alla preparazione di vernici, alla lavorazione di resine e di gomme, alla
pulizia di macchine. Si manifestano con intossicazioni anche gravi, se i
s.
vengono assorbiti a livello epidermico o polmonare, o (come più
comunemente avviene) con semplici eczemi, acuti o cronici. • Arte -
Nell'arte pittorica, sostanza adesiva di natura animale (chiara d'uovo o colla
di pesce) o vegetale (olio o gomma arabica) utilizzata per mescolare e legare i
colori e per farli aderire al supporto. In particolare nell'arte del restauro, i
s. sono sostanze chimiche usate per asportare dalla superficie pittorica
sporco o ridipinture.