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Solubilità.

Situazione o condizione che è risolvibile: s. di un problema o di una questione. • Chim. - Proprietà di una sostanza, detta soluto, di sciogliersi in un'altra, detta solvente, per formare una soluzione. A seconda dello stato di aggregazione delle sostanze in gioco è possibile ottenere svariati tipi di soluzioni: gas in liquidi, liquidi in liquidi, solidi in liquidi, gas in gas e solidi in solidi. La s. fra gas è solitamente totale, ovvero due o più sostanze aeriformi sono in grado di mescolarsi tra loro in tutte le proporzioni; negli altri casi, l'aggiunta di una sostanza a un solvente, in determinate condizioni di temperatura e pressione, non può procedere all'infinito; esiste quindi un limite alla quantità di sostanza capace di disciogliersi in un'altra, detto limite di s., superato il quale la soluzione viene detta satura. Tale limite di s. viene definito come la massima quantità, espressa in grammi, di soluto che si può sciogliere in 100 g (o in 100 ml) di solvente, a una data temperatura e pressione; tale grandezza può inoltre essere espressa anche come frazione molare, percentuale in massa, molarità e molalità. Una soluzione satura si trova in uno stato di equilibrio dinamico, detto equilibrio di s., durante il quale la quantità di soluto in eccesso rimane invariata così come la concentrazione della soluzione; il processo di soluzione, tuttavia, non si arresta ma viene compensato dalla precipitazione del soluto. Numerosi sono i fattori che influenzano la s.: prima di tutto la natura del solvente e quella del soluto, quindi la temperatura, la pressione, eventuali reazioni chimiche secondarie che coinvolgano il soluto, la presenza di sostanze che aumentino o diminuiscano la s. del soluto stesso. Quanto più le molecole del soluto possiedono struttura e proprietà elettriche simili alle molecole del solvente, tanto maggiore risulta la loro s. S. dei gas nei liquidi: s. espressa mediante il coefficiente di assorbimento e legata alla natura delle specie coinvolte, alla temperatura e alla pressione parziale del gas sulla soluzione. Generalmente la s. dei gas in acqua è inversamente proporzionale alla temperatura della soluzione, mentre quella dei gas in altri solventi non segue una regola generale. In assenza di reazione tra solvente e soluto e, più in generale, in assenza di modificazioni molecolari di quest'ultimo, la s. dei gas aumenta all'aumentare della pressione parziale del gas sulla soluzione e la relazione fra s. dei gas e pressione è descritta dalla legge di Henry, la quale stabilisce che, a temperatura costante, la frazione molare di gas disciolto in un solvente è direttamente proporzionale alla pressione parziale del gas. Tale legge è espressa dall'equazione p = Kx ove p rappresenta la pressione parziale del soluto nella fase gassosa, K la costante della legge di Henry, dipendente dalla temperatura e generalmente espressa in mm di mercurio, e x la concentrazione del gas in soluzione. È bene precisare che tale legge risulta valida soltanto in condizioni di estrema diluizione e quando sono presenti più gas in soluzione, mentre perde validità sia nelle soluzioni concentrate, in cui intervengono interazioni fra le molecole del soluto, sia nelle soluzioni in cui il gas interagisce chimicamente con il solvente. In quest'ultimo caso la relazione della s. con la pressione diventa più complessa e non è più esprimibile mediante una legge generale. ║ S. dei liquidi nei liquidi: sinonimo di miscibilità, ovvero capacità di due o più sostanze liquide di formare una soluzione. La miscibilità può essere completa, quando tali sostanze sono in grado di mescolarsi fra loro in tutte le proporzioni, parziale, quando sono mescolabili soltanto entro definiti intervalli di concentrazione, nulla, quando non sono miscibili in nessun intervallo di concentrazione. La s. di un liquido in un liquido risulta tanto più elevata quanto più simile è la struttura delle specie coinvolte, poiché ciò implica che le interazioni fra molecole di soluto e di solvente sono dello stesso ordine di grandezza di quelle esistenti nelle sostanze pure. La s. di un liquido in un altro può essere aumentata quando tra i due si verificano reazioni chimiche che portano alla formazione di un complesso o quando tra i due si formano legami a idrogeno (come accade fra l'acqua e l'etanolo). Nel caso di soluti liquidi la variazione di volume della soluzione è così piccola che solo a pressioni di migliaia di atmosfere si registra una variazione apprezzabile della s.S. dei solidi nei liquidi: s. legata alla natura del solido e del liquido, alla pressione e alla temperatura. Come per le soluzioni dei liquidi nei liquidi, anche in questo caso vale il principio in base al quale la s. cresce all'aumentare dell'analogia strutturale fra le molecole di soluto e quelle di solvente. Per le sostanze inorganiche, l'effetto prodotto sulla s. da variazioni, anche significative, della pressione è poco apprezzabile, mentre per alcune sostanze organiche sottoposte a pressioni dell'ordine dei 1.000 bar si può assistere a una diminuzione della s. del 25%. Il parametro temperatura influisce sulla variazione di s. in maniera più rilevante: in molti casi aumentando la temperatura la s. del solido aumenta, come accade per esempio al nitrato d'argento e, più in generale, nei processi endotermici di dissoluzione; in altri casi invece aumentando la temperatura, la s. del solido diminuisce, come accade per esempio al carbonato di litio, e in altri casi ancora rimane praticamente invariata, come per il cloruro di sodio. ║ Prodotto di s.: applicazione delle leggi dell'equilibrio alla dissociazione ionica, in soluzione diluita a temperatura costante, di un elettrolito MA, che può essere rappresentata dall'equazione:

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ove M rappresenta il metallo o l'idrogeno e A il gruppo acido. Poiché in una soluzione all'equilibrio la concentrazione di MA è fissa e non può variare, indipendentemente dalla quantità di solido a contatto con la soluzione, ne deriva che

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ove Ps è chiamato prodotto di s. Curva di s.: curva che esprime l'andamento della s. di una sostanza in una soluzione in funzione del pH o della concentrazione di altre sostanze o ancora della temperatura.