(Solidarietà). Sindacato
polacco di ispirazione cattolica, costituitosi nel 1980 sulla base degli accordi
stipulati nell'agosto dello stesso anno a Danzica, che autorizzavano, per la
prima volta in un Paese del Patto di Varsavia, la costituzione di un sindacato
libero, dotato di una struttura federativa. All'avanguardia degli scioperi che
determinarono questa importante svolta politica furono gli operai dei Cantieri
Lenin di Danzica, guidati da L. Wałesa, che subito ottenne la leadership
del sindacato. Ma nel dicembre il colpo di Stato del generale V. Jaruzelski
portò all'arresto di gran parte dei dirigenti di
S., che,
tuttavia, sostenuta dalla Chiesa cattolica, continuò a operare
clandestinamente, fino a ottenere, nel 1989 il crollo del regime, imponendo i
propri candidati alle prime elezioni semilibere: Wałesa rimase a capo del
Paese dal 1990 al 1995. Intanto, una parte dei dirigenti di
S.
creò un partito politico, Azione elettorale Solidarnošč (AWS),
la cui attività prosegue parallelamente a quella della organizzazione
sindacale, tuttora viva, sebbene con un numero ridotto di iscritti.
Lech Walesa
"Polonia: Solidarnosc, primo sindacato libero in un regime comunista" di Dominik Morawski