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Solfòrico.

Chim. - Di composti contenenti zolfo esavalente, quali acido s. H2SO4 e anidride s. o triossido di zolfo SO3. ║ Acido s.: liquido viscoso, incolore e inodore, fortemente corrosivo, di consistenza oleosa, altamente solubile in acqua, con notevole sviluppo di calore. In soluzione acquosa dà origine a una prima dissociazione completa e a una seconda parziale. L'acido s. puro, la cui formula generale è H2SO4, solidifica a 10,36 °C e per riscaldamento sviluppa triossido di zolfo fino a formare un azeotropo che contiene il 98,5% di acido s. e l'1,5% di acqua, che bolle a 317°C. In commercio si trova l'acido s. concentrato, costituito per il 95-98% da acido s., in grado di sciogliersi istantaneamente in acqua sviluppando una grande quantità di calore e, per questo motivo, impiegato per l'essiccamento dei gas. Per il suo potere disidratante l'acido s. concentrato provoca la carbonizzazione di sostanze organiche quali zucchero, amido, cellulosa; sulla pelle causa gravi ustioni. A caldo è un energico ossidante e come tale agisce su metalli quali rame, argento, mercurio, zinco e piombo, riducendosi a biossido di zolfo; può ossidare anche alcuni non-metalli come il carbonio e lo zolfo. In natura l'acido s. si trova allo stato libero, mentre si rinviene comunemente sotto forma di solfato in molti minerali, come il gesso. Negli organismi viventi entra a far parte di particolari glicoproteine e viene utilizzato dal fegato nella sintesi protettiva di alcune sostanze tossiche per l'organismo, quali indolo e scatolo, prodotte durante il metabolismo proteico. ║ Produzione: la produzione di acido s. avviene in tre fasi: nella prima si depura, si essicca e si preriscalda il biossido di zolfo; nella seconda avviene l'ossidazione del biossido di zolfo in triossido; nella terza si ottiene la trasformazione del triossido in acido s.Impieghi: l'acido s. rappresenta uno dei prodotti più importanti dell'industria chimica ed è ampiamente utilizzato in molte lavorazioni industriali: la forma diluita è impiegata nella preparazione di perfosfati, degli allumi, di gran parte dei solfati, di altri acidi minerali (cloridrico, fosforico, acetico), nella raffinazione di metalli, negli accumulatori al piombo. La forma più concentrata viene utilizzata durante il trattamento dei petroli, nella preparazione di composti organici, di coloranti, di materie plastiche, di profumi, di prodotti farmaceutici, delle fibre artificiali e l'oleum perfino nella fabbricazione di esplosivi. Trova impiego nella raffinazione delle benzine, del petrolio, degli oli lubrificanti, e anche nella preparazione dello zucchero. ║ Anidride s.: nome tradizionale del triossido di zolfo (SO3); si combina con acqua per dare acido s. È un energico agente ossidante ed è fortemente caustica; i suoi vapori provocano gravi disturbi alle vie respiratorie. Viene utilizzata nelle reazioni di solfonazione dei composti organici e si prepara su scala industriale ossidando l'anidride solforosa con ossigeno, in presenza di un catalizzatore. Si forma inoltre in tracce quando lo zolfo e i solfuri bruciano in presenza di aria o di ossigeno e si ottiene dalla decomposizione di solfati.