Chim. - Procedimento chimico mediante il quale
vengono preparati gli acidi solfonici e i loro derivati (sali). La
s.
consiste nell'introduzione di uno o più gruppi solfonici ―SO
3H in un atomo di carbonio o, meno di
frequente, in un atomo di azoto di un composto organico, in presenza di un
agente solfonante. Gli acidi solfonici che così si ottengono possono
derivare da composti organici sia alifatici sia aromatici. Nei composti
alifatici, al medesimo atomo di carbonio possono essere legati anche tre gruppi
solfonici, mentre in quelli aromatici se ne può associare uno solo. Le
reazioni di
s. avvengono, come già anticipato, in presenza di
agenti solfonanti di cui i più comuni sono l'acido solforico in eccesso e
l'anidride solforica o triossido di zolfo; più raramente vengono
utilizzati l'anidride solforosa, il cloruro di solforile, i solfiti, gli acidi
amminosolfonici, i solfati e i polisolfati acidi. Le principali variabili dei
processi di
s. sono la temperatura e il tempo di reazione: un aumento
della prima provoca un incremento della velocità di reazione e,
parallelamente, un aumento della tendenza alla polisolfonazione, ovvero
all'introduzione di più di un gruppo solfonico nel prodotto finale. La
temperatura deve essere quindi mantenuta a un valore tale da non permettere la
formazione di un gran numero di sottoprodotti indesiderati, oltretutto difficili
da separare. Il tempo di reazione influisce sulla quantità di impurezze
prodotte: quest'ultima è tanto maggiore quanto più si prolunga la
reazione oltre il periodo necessario per la formazione dei prodotti principali.
La
s. è uno dei processi più utilizzati nell'industria
chimica: la presenza in un composto di un gruppo solfonico idrofilo ed
estremamente polare conferisce a una sostanza organica straordinarie
proprietà bagnanti, disperdenti, emulsionanti, nonché una notevole
solubilità in acqua, tutte proprietà che ne facilitano l'impiego.
Gli acidi solfonici alifatici vengono largamente utilizzati come emulsionanti,
disperdenti e imbibenti, mentre gli acidi solfonici aromatici trovano largo
impiego come detergenti, sotto forma di sali alcalini, e sono impiegati nella
preparazione di resine scambiatrici, di prodotti intermedi per la sintesi di
coloranti.