Chim. - Termine con il quale vengono indicati
alcuni composti dell'acido solforoso. ║ Sale dell'acido solforoso.
Reagendo con un idrossido, l'acido solforoso può dare origine a due tipi
di sali: gli
idrogenosolfiti, altrimenti detti
bisolfiti o
s.
acidi, oppure i
s. neutri. I primi hanno formula generale
MeHSO
3, ove Me rappresenta un metallo monovalente, mentre gli altri
sono rappresentati dalla formula generale Me
2SO
3. I
s. dei metalli alcalini, di gran lunga i più importanti, sono
solubili in acqua, mentre quelli degli altri metalli lo sono scarsamente o
affatto. Per ossidazione all'aria o per azione di agenti ossidanti, i
s.
si trasformano nei corrispondenti solfati; per azione degli acidi i
s.
sviluppano anidride solforosa e, se ridotti con carbone o con idrogeno, danno
origine ai solfuri. I
s. trovano largo impiego nell'industria per le loro
proprietà riducenti, tipiche dell'acido dal quale derivano, come
candeggianti, decoloranti e come agenti antifermentativi; vengono inoltre
utilizzati nella preparazione della pasta del legno per la carta e nei bagni
fotografici per impedire l'ossidazione dei rivelatori. ║ Estere dell'acido
solforoso. Composto di formula generale SO(OR)
2, nel caso di un
s. neutro, o HOSO
2R, nel caso di un
s. acido. Alcuni di
questi composti possiedono proprietà germicide.