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Soissons.

Città (29.829 ab.) della Francia nord-orientale, nel dipartimento dell'Aisne; è situata sul fiume Aisne, 90 km a Nord-Ovest di Parigi. • Econ. - Noto mercato agricolo, S. è anche sede di importanti industrie chimiche, alimentari ed elettrotecniche. • St. - S. è l'antica Noviodunum gallica, in seguito ribattezzata da Cesare Augusta Suessionum. Convertitasi al Cristianesimo verso la fine del III sec., nei secc. V-VI divenne un centro politico di primo piano; in esso crebbe la potenza di Clodoveo, che si insediò nella città nel 486 dopo aver sconfitto il generale romano Siagrio. A Clodoveo successe il figlio Clotario I, che governò dal 512 al 551, quindi il figlio di Clotario Chilperico I, che mantenne il potere dal 561 al 571. In antitesi alla giurisdizione ecclesiastica, S. divenne sede di un feudo comitale laico su cui dominarono diverse famiglie (Bar, Nesle, Coucy, Lussemburgo-Saint-Pol, Borbone-Vendôme, Borbone-Condé, Savoia-Carignano, Orléans), fino alla definitiva unione della città alla Corona (1734). Si deve al conte Rinaldo I la concessione agli abitanti di uno Statuto (1131), che venne presto imitato da varie comunità. ║ Battaglie di S.: tra le principali, quella del 923, combattuta per il trono franco tra Carlo il Semplice e Roberto I e conclusasi con la sconfitta del secondo e la morte del primo; quella combattuta per la posizione di S. nella vallata dell'Aisne durante la campagna di Francia del 1814 e durante la guerra franco-prussiana del 1870-71; quella combattuta nel corso della prima guerra mondiale, nel tratto compreso fra S. e Reims (e per questo denominata battaglia di S.-Reims o seconda battaglia della Marna), fra l'armata tedesca e la VI armata francese e conclusasi con l'arresto dell'armata tedesca a opera del generale Pétain. ║ Sinodi di S.: tra i più celebri, quello del 744, riunito per discutere della vita morale e religiosa delle diocesi della Neustria, nonché della riforma dei monasteri in accordo alla regola benedettina; quello dell'853, nuovamente sulla vita delle diocesi della Neustria; quelli dell'861 e dell'863, convocati per discutere sulla deposizione di alcuni arcivescovi; quelli del 1092 e del 1121, contro le dottrine propugnate dal teologo Roscellino di Compiègne e da Abelardo; quello del 1201, riguardante il divorzio del re di Francia Filippo II Augusto e della regina Ingeborga. • Arte - Nonostante sia stata gravemente danneggiata nel corso della prima guerra mondiale, S. conserva la cattedrale, eretta nei secc. XII-XIV in onore dei santi Gervasio e Protasio (al suo interno si trova l'Adorazione dei pastori di P.P. Rubens, suo ex voto per una guarigione); l'abbazia di Saint-Jean-des-Vignes, risalente ai secc. XIII-XIV, di cui rimangono la facciata con due torri, un chiostro e il refettorio. L'abbazia è anche sede del museo municipale.