Settore della linguistica che studia le
relazioni tra linguaggio, cultura e società e, più specificamente,
i rapporti tra mutamenti nel linguaggio e fenomeni socioculturali. L'ambito
d'indagine della
s. è duplice: lo studio di determinate
comunità linguistiche (
macrosociolinguistica); lo studio di atti
linguistici nell'ambito di diverse culture (
microsociolinguistica). Punto
di partenza dell'analisi sociolinguistica è l'osservazione che lo stato
linguistico abituale di una comunità non è il monolinguismo,
bensì la diglossia. Il termine diglossia è indicativo della
stratificazione linguistica presente in una comunità, che va dalla
compresenza di lingue diverse fra loro all'uso di più varietà di
una stessa lingua. I sociolinguisti si interrogano sulle ragioni dell'utilizzo
dell'una o dell'altra lingua o varietà linguistica, evidenziando
altresì le dinamiche interne a ogni comunità linguistica:
l'unanime riconoscimento del prestigio di certe lingue spinge all'unificazione,
mentre la fedeltà ad altre lingue o varietà sottende la
volontà di mantenere, se non aumentare, le differenze.