(dal latino
socialis, der. di
socius: alleato, confederato). Che vive in società:
l'uomo
è un animale s. ║ Che riguarda la società umana, dove
gli individui hanno, o dovrebbero avere, gli stessi diritti e doveri:
giustizia s. ║ Che concerne la vita degli individui nella
comunità:
i rapporti s. ║ Relativo alla struttura e
all'organizzazione di una determinata società storica:
la questione
s. ║
Romanzo s.,
cinema s.,
fotografia s.: quelle
forme di comunicazione ed espressione artistica che si propongono di documentare
e denunciare le ingiustizie e le contraddizioni di una società. ║
Il s.: tutto ciò che riguarda la vita e i problemi della
società e soprattutto delle categorie
s. più deboli ed
emarginate:
sono molti i volontari impegnati nel s. ║
Scienze
s.: discipline che studiano i fenomeni relativi alle società umane;
si parla, per esempio, di antropologia
s. in quanto prevalentemente
interessata, a differenza dell'antropologia culturale, allo studio dei sistemi
s., in particolare delle strutture parentali. • Bot. -
Pianta s.: tipo di pianta che non vive isolata, bensì in
gruppi, più o meno estesi, di individui della stessa specie. ║
Movimento s. della popolazione: in demografia, variazioni nel numero e
nella struttura della popolazione per effetto delle migrazioni. • Etol. -
Comportamenti s.: le azioni e le interazioni codificate che gli individui
della stessa specie compiono nell'ambito delle principali funzioni del ciclo
vitale (per esempio: i rituali di accoppiamento, le cure parentali, il
territorialismo). Tali comportamenti si ritrovano sia nelle
specie s.,
dove gli individui si costituiscono in gruppi
s. o società
più o meno numerosi, sia in quelle solitarie, dove le relazioni tra
individui intervengono solo in determinate circostanze, come durante la
riproduzione o nella difesa delle risorse. ║
Insetti s.: alcune
specie di formiche, api e termiti, che presentano un alto grado di
organizzazione
s. • Dir. ed Econ. - Che riguarda la vita di
un'associazione e i suoi soci:
gita s. ║ Con riferimento a
società commerciali,
sede s. è la sede giuridica della
società;
capitale s. è il capitale di cui dispone la
società. • Fin. -
In s.: espressione con la quale si indica
un'operazione commerciale o finanziaria il cui risultato economico viene
ripartito per convenzione fra due o più persone o imprese; il conto
attraverso cui si rilevano, nella contabilità del partecipante a uno o
più affari in
s., le operazioni compiute e i rapporti di debito e
di credito, derivanti dalle operazioni stesse, con altri partecipanti. •
St. -
Guerre s.: le guerre combattute, nell'antichità, tra membri
di una stessa confederazione. Per esempio: la guerra che Chio, Rodi, Bisanzio e
Coo sostennero contro Atene, dal 357 al 354 a.C., terminata con il
riconoscimento, da parte di Atene, dell'indipendenza degli alleati ribelli; la
cosiddetta guerra
s. degli Achei (219-217 a.C.), che Filippo V di
Macedonia combatté vittoriosamente contro Etoli, Elei, Spartani e
Cretesi, in aiuto degli Achei e dei loro alleati (Macedoni, Tessali, Beoti,
ecc.). La pace fu conclusa a Maupatto nel 217 a.C. e comportò una
notevole espansione territoriale dell'Impero macedone. Più nota è
la guerra
s. che, dal 90 all'88 a.C., contrappose gli Italici a Roma, che
non intendeva concedere loro la cittadinanza romana, da essi rivendicata per il
contributo dato all'affermazione della supremazia romana nel mondo. La maggior
parte delle popolazioni dell'antico Sannio e dell'Italia meridionale si
unì in federazione ed elesse a capitale Corfinio, ribattezzata
Italica. Fu una vera guerra civile, di cui Pompendio Silone, Papio Mutilo
e Ponzio Telesino furono i capi principali. Sebbene Roma avesse opposto loro i
suoi migliori generali (Mario, Silla, Quinto Metello, Pompeio Strabone, Cesare,
ecc.) e avesse ricorso all'aiuto dei provinciali (Iberici, Galli, Africani), i
ribelli condussero con successo la lotta, tanto che il Senato accordò
agli Italici fedeli, e a quelli che avessero fatto atto di sottomissione, il
diritto di cittadinanza, seppure con molte limitazioni. La rivolta si
attenuò, soprattutto dopo la vittoria di Pompeo Strabone ad Ascoli (89
a.C.), la capitolazione dei Marsi e l'assedio di Nola (88 a.C.); i resti delle
truppe alleate sfuggiti ai massacri si riunirono poi ai partigiani di Mario, e
furono sterminati da Silla, al suo ritorno in Italia (82 a.C.).