Città (36.785 ab.) della Croazia settentrionale, capoluogo
della contea di Sisak-Moslavina; č situata presso la confluenza
del fiume Sava col fiume Kulpa. • Econ. -
Mercato dei prodotti agricoli (cereali, olio, vino) e del legname; industrie
siderurgiche, chimiche e petrolchimiche (alimentate dal petrolio estratto dai
giacimenti della zona). • St. - È l'antica
Segesta
conquistata da Ottaviano nel 35-34 a.C. e divenuta colonia romana con
Vespasiano. Capitale della provincia Sava, col nome di
Siscia, conobbe un
periodo di grande prosperità grazie anche all'apertura di numerose
fabbriche di armi e di una zecca. Nel V sec. subì l'invasione degli Unni
di Attila, con cui ebbe inizio la decadenza della città. Nei secc.
VII-VIII fu sede di uno zupanato serbo e nel 1092 passò nelle mani di
Ladislao d'Ungheria. Nel 1544 fu occupata dai Turchi, dai quali
S. si
affrancò solo nel 1641. • Arte - Conserva i resti di un castello
cinquecentesco.