Centro in provincia di Brescia, 37 km a Sud-Est del
capoluogo; è situato a 68 m s/m., sulla sponda meridionale del Lago di
Garda, sulla piccola penisola omonima che separa il golfo di Desenzano da quello
di Peschiera. 6.353 ab. CAP 25019. • Econ. - L'economia si basa
principalmente sul turismo, legato alla presenza delle terme: nei pressi della
riva sgorgano, infatti, acque termali ricche di cloruro di sodio e idrogeno
solforato. Discreta importanza assume anche l'attività agricola (olivi,
viti). • St. - Già stazione romana, nell'VIII sec. la regina
longobarda Ansa, moglie di Desiderio, vi fondò un monastero. Nel XII sec.
ottenne amministrazione propria alle dipendenze di Verona. Nel XIII sec.
passò agli Scaligeri che la fornirono di mura e di una rocca. Nel 1405
venne infine inserita nei possedimenti di Venezia. • Arte - Al periodo
romano appartiene il complesso monumentale denominato Grotte di Catullo, luogo
dove il poeta latino amava soggiornare. Grandiosa villa (circa 230 m x 105 m) a
pianta rettangolare, fornita di ambienti termali ma anche di magazzini
frigoriferi, di granai, di atri con fontane, di cortili, essa era stata
progettata nel II sec. per appoggiare su un bastione roccioso proteso sul lago.
Era riccamente decorata con stucchi e pitture, frammenti dei quali sono oggi
visibili in un
antiquarium. Di importanza notevole anche la rocca
Scaligera, eretta nel 1259 da Mastino I della Scala e restaurata nel XX sec.,
provvista di torri e cortine merlate; il porto vecchio, che è una darsena
fortificata posta all'interno della rocca; le chiese di Santa Maria Maggiore (XV
sec.) e di San Pietro in Mavino (secc. XI-XIV).
Rocca Scaligera a Sirmione