Mus. - Strumento a fiato, utilizzato principalmente
presso le popolazioni pastorali dell'antica Grecia. Ve ne erano di vario tipo,
intonate secondo la serie del genere diatonico: a una canna, fornite di uno o
più fori, simili allo zufolo; a più canne, variabili di numero (da
sei-sette nell'originale ellenico, a molte di più), di varie lunghezze,
unite tra loro da cera o cordicelle e provviste di imboccature poste allo stesso
livello (
s. di Pan). Oggi lo strumento è ancora presente in molte
comunità del Sudamerica. • Med. - Strumento composto da un cilindro
graduato, cavo, realizzato in materiale vario (vetro, plastica, metallo, ecc.),
nel quale si inserisce uno stantuffo a perfetta tenuta: è munito
all'estremo di un becco sul quale viene innestato un ago cavo. È
utilizzata in medicina per iniettare medicamenti o sostanze detergenti o
disinfettanti e per effettuare prelievi di vario genere e natura (sangue,
tessuti, liquidi organici, ecc.). Per ragioni di praticità, igiene e
sicurezza oggi vengono utilizzate solo
s. monouso, realizzate in
materiale plastico e utilizzabili per una sola operazione. • Cuc. - Arnese
in vetro, plastica o metallo, simile al precedente, fornito a una
estremità di apertura di forma circolare, stellare o altro. È
utilizzato in cucina e in pasticceria per effettuare farciture o decorazioni
eseguite con materiali semiliquidi (creme, panna montata).