Mit. - Figura mitologica greca rappresentata in forma di
donna bellissima nella parte superiore del corpo, di pesce nella parte
inferiore. Con la loro bellezza e il canto dolcissimo le
s. attiravano i
naviganti per poi farli naufragare. ║ Per estens. - Donna dal fascino
pericoloso. ║
Sirenetta: protagonista di una fiaba di H.Ch.
Andersen, raffigurata in una famosa statua posta nel porto di Copenaghen (1913).
• Encicl. - Originariamente geni della morte, insieme alle Cere e alle
Erinni, le
s. furono rappresentate in un episodio dell'
Odissea
nell'atto di attirare i naviganti con il loro canto melodioso. Proprio il
canto, e in genere la musica, fu l'elemento ricorrente anche in altre
rappresentazioni artistico-letterarie. La loro sede fu posta nei pressi dello
stretto di Messina. Variabili in numero, a seconda delle fonti, da due a
quattro, furono raffigurate nell'arte greca soprattutto sotto forma di
donne-uccello nell'atto di suonare la cetra. Accanto a loro si trovano spesso
s. maschili, dalla caratteristica barba a punta. Nel VI sec. le
s.
apparvero in un trattato,
De monstris, in guisa di donne con una o due
code di pesce, anche se questo tipo di iconografia si diffuse solo a partire dal
XII sec. Attributi principali delle
s. furono, da quel momento in poi,
strumenti musicali a corde, il pettine e lo specchio. Nella trattatistica e nei
romanzi medioevali, come nelle rappresentazioni scultoree e pittoriche coeve,
apparvero a volte figure di
s. allattanti, delle quali si era soliti
sottolineare le prodigiose virtù del latte. • Arald. - Figura
chimerica costituita da una donna nuda con coda di pesce al posto delle gambe, a
volte con due code che solleva verso l'alto con le mani; tiene nella mano destra
uno specchio e nella sinistra un pettine.