Città (27.171 ab.) della Svizzera, capoluogo del
cantone Vallese; sorge a 512 m s/m., alla confluenza del fiume Sionne col
Rodano. • Econ. - Agricoltura (mais, frutta, vino); industrie
metallurgiche, del legno e della lavorazione del tabacco; miniere di carbone.
Turismo. • St. - Nota in epoca romana col nome di
Sedunum,
nel VI sec. divenne sede vescovile. Passata tra i possedimenti dei Burgundi,
a partire dal 534 cadde nelle mani dei Franchi. Durante il periodo carolingio vi
fu creato un attivo
scriptorium. Dal 1032 fu retta da un governo
vescovile che mantenne il potere fino al 1798, quando la città venne
occupata dalle truppe franco-elvetiche, nonostante i ripetuti tentativi
effettuati dai Savoia nei secc. XIV-XV sec. di affermare il loro dominio sul
vescovado. • Arte - La città conserva i resti del castello
Tourbillon, in stile tardo-gotico; la cattedrale di Notre-Dame (secc. XV-XVI) al
cui interno sono custoditi i sepolcri di alcuni vescovi, una pala d'altare
lignea del 1474, alcuni reliquari risalenti al periodo compreso tra l'VIII e il
XIV sec. e una preziosa collezione di tessuti del IV sec. Notevoli inoltre la
chiesa di Notre-Dame de Valère (secc. XII-XIII), la chiesa di
St.-Théodule (XV sec.) il palazzo comunale (1600-61); il castello Majorie
(XVI sec.).