Città (15.252 ab.) della Romania, nella
Valacchia; è situata a 850 m sul versante sud-orientale dei Monti Bucegi
(Alpi Transilvaniche), nel distretto di Prahova, 60 km a Nord-Ovest di
Ploeşti. • Econ. - Nota stazione climatica,
S. è anche
rinomato centro di sport invernali. È sede di industrie meccaniche,
alimentari, del legno e dei materiali da costruzione. • St. - Nata come
insediamento monastico (nel 1695 il principe Michele Cantacuzeno vi fece fondare
un monastero che venne in seguito circondato da poche case), nel 1860
S.
iniziò a essere frequentata come soggiorno estivo dall'aristocrazia e
dall'alta borghesia di Bucarest prima, dalla famiglia reale poi. ║
Accordo di S.: il 18 agosto 1938 Francia, Gran Bretagna e Romania
firmarono un accordo, successivamente sottoscritto anche da Italia e Germania
(1° marzo 1939), con il quale il Governo di Bucarest otteneva, dietro
revisione dello statuto del Danubio marittimo (Convenzione di Parigi, 23 luglio
1921), la zona costiera compresa tra il porto di Brăila e gli sbocchi del
Mar Nero. Alla Romania veniva altresì concesso il controllo di tutti i
servizi amministrativi dipendenti dalla Commissione Europea del Danubio (CED)
che rinunciava al godimento delle franchigie ad essa dovute. • Arte - La
città ospita la chiesa del monastero, rifatta nel 1903; il castello di
Peleş, fatto costruire da Carlo I (1875-1914); il castello Pelişor
(1899-1903), che conserva un'importante raccolta di opere d'arte.