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Sinistra.

La mano che è dalla parte corrispondente alla sede del cuore; nella maggior parte degli individui è meno allenata della destra alle attività pratiche. ║ Il lato del corpo che corrisponde alla mano s. ║ Sulla s. di qualcosa: sulla parte s. di chi percorre un sentiero, una strada. ║ Guardare a destra e a s.: locuzione utilizzata sia in senso proprio (prima di attraversare la strada guarda a destra e a s.), sia, per estensione, nel senso di guardare da ogni parte. ║ Tenere la s.: procedere avanzando lungo la parte s. della strada. ║ La s. di un fiume: il lato s. di chi guarda verso la foce. ║ Fig. - Nel Parlamento, i settori dell'emiciclo che sono a s. del presidente. ║ Per estens. - L'insieme dei deputati, e quindi i partiti stessi, che rappresentano le ideologie e i programmi più aperti a una politica sociale d'ispirazione genericamente democratica e progressista, in quanto tradizionalmente occupano i settori di s. dell'aula parlamentare. ║ Per estens. - Riferito a partiti e movimenti di ogni tipo, a scuole e correnti ideologiche, artistiche e letterarie, la parte più progressista, più aperta a innovazioni radicali. ║ S. politica: la posizione di quanti, partiti e singoli, mirano a smantellare gli apparati repressivi dello Stato, a istituire meccanismi di controllo sui governanti, battendosi per una trasparenza delle decisioni e il diretto coinvolgimento dei cittadini alla vita pubblica. Essa si identifica nella grande tradizione democratica occidentale da T. Paine a R. Dahrendorf. ║ S. culturale: la posizione di quanti, istituzioni e singoli, mirano ad annullare il monopolio delle agenzie spirituali (chiese, partiti totalitari), che pretendono di determinare gli orientamenti di valore, i codici di condotta, le scelte di costume. È il filone laicistico e libertario, dall'Illuminismo anglo-francese al Radicalismo contemporaneo. ║ S. economica: la posizione di quanti, istituzioni e singoli, aspirano a deprivatizzare l'uso e il controllo dei beni di produzione e dei loro capitali per “restituirli” alla collettività. Si identifica nella corrente socialista, nelle sue diverse componenti statalista e anarchica, da F. Babeuf a N. Lenin. • St. - S. storica: nella storia d'Italia, il raggruppamento nato dall'unione tra la s. del Parlamento subalpino, capeggiata da A. Depretis, e i rappresentanti della tradizione mazziniana e garibaldina (B. Cairoli, F. Crispi, G. Nicotera, G. Zanardelli). Portavoce delle esigenze della piccola e media borghesia del Nord e di settori della proprietà terriera e della borghesia del Sud, sostenne l'allargamento del suffragio, il decentramento politico-amministrativo, l'attuazione di una politica protezionista. A tal proposito, tra le varie riforme varate in seguito al suo avvento al Governo (1876), figurano l'obbligatorietà e la gratuità della scuola elementare (1877), l'adozione di misure protezionistiche a sostegno dell'industria (1878), l'abolizione della tassa sul macinato (1880), l'allargamento del suffragio elettorale (1882), l'eleggibilità dei sindaci (1888). La scarsa omogeneità interna del raggruppamento favorì la nascita, negli anni Ottanta, del fenomeno del trasformismo (V.). ║ Il termine di s. storica è stato utilizzato, dopo la nascita della nuova s. in Italia, per indicare i partiti tradizionali di s. contrapposti ai gruppi e ai movimenti della nuova s.Il centrosinistra: il Governo costituitosi nel 1962 dalla Democrazia Cristiana con l'appoggio dei socialisti, dei socialdemocratici e dei repubblicani. ║ Nuova s.: insieme dei movimenti e dei gruppi politici di s. sviluppatisi in Italia e in altri Paesi occidentali tra gli anni Sessanta e Settanta del XX sec. Tali movimenti si opponevano alla struttura sociale, agli istituti politici e ai modelli culturali dominanti, chiamandosi fuori anche dalle organizzazioni tradizionali della s. Negli anni Settanta, a partire dai fattori che ispirarono la nascita della nuova s. (proliferazione di nuovi contributi teorici che si rifacevano al Marxismo; appoggio alla lotta per la liberazione dal dominio coloniale e ai movimenti rivoluzionari presenti nel Terzo Mondo; sostegno ai nuovi modelli di Socialismo proposti da Cina e Cuba), in molti Paesi occidentali si svilupparono correnti d'opinione e di protesta che culminarono nelle agitazioni studentesche del 1968. ║ La nuova s.: formazione nata in Italia, nel corso degli anni Sessanta, caratterizzata da una dissidenza rispetto ai partiti tradizionali del movimento operaio che, in origine, si riuniva intorno alle riviste “Quaderni rossi” (1961-65), “Quaderni piacentini” (fondata nel 1962) e “Classe operaia” (1964-67). ║ S. extraparlamentare: il complesso di partiti e movimenti politici, presenti in tutta Europa, che si riconoscono in matrici ideologiche diverse (per lo più nate dalla contestazione operaia e studentesca del Sessantotto) e che rifiutano la prassi dei partiti tradizionali della s., accusati di eccessiva moderazione e di tradimento dell'originaria istanza rivoluzionaria, essendosi inseriti nel sistema capitalistico-borghese, di cui le istituzioni parlamentari sono diretta espressione. • Filos. - Il termine s., opposto a destra, viene genericamente usato con valore atemporale e può definire un modello di pensiero, una modalità di esistenza che si identifica con il divenire, la trasformazione, contrapposta all'essere e alla conservazione. Inoltre, nell'antinomia s./destra si ritrova l'opposizione ontologica tra il lato diritto e il rovescio del cosmo, i due lati complementari della realtà, cui si aggiunge la controversa filologia delle parentele semantiche tra destra e diritto (in francese: droite e droit; in tedesco Rechte e Recht; in inglese un'unica parola right). • Teat. - Nelle didascalie di opere teatrali il lato che sta a s. di chi guarda dal palcoscenico in direzione del pubblico. • Mar. - Sinonimo di babordo (V.).