L'essere singolare. ║ Per estens. -
Particolarità, peculiarità, eccezionalità, stranezza:
la
s. di una situazione. • Filos. - Il carattere di irripetibilità
e di unicità proprio del soggetto personale. • Fis. - In
fluidodinamica, punto del campo di moto di un fluido irrotazionale, non viscoso,
con densità costante, nel quale la funzione potenziale di velocità
assume valore infinito o assume più valori. • Mat. - Il
comportamento irregolare, anomalo, di un ente geometrico o analitico. Il termine
s. serve a indicare un elemento di un insieme per il quale viene a
mancare una certa proprietà comune alla generalità degli elementi
di quell'insieme; viene utilizzato spesso in contrapposizione a
regolarità. ║
S. di una funzione olomorfa: punto
interno al dominio di una funzione
f nel quale
f non è
olomorfa. Una
s. z0 si dice
isolata se esiste un
intorno
I di
z0 tale che la funzione è olomorfa
in
I privato del punto
z0, e tale che non esistono
prolungamenti analitici di
f olomorfi in tutto
I. Una
s.
isolata si dice
essenziale se lo sviluppo di Laurent centrato in
z0 ha un numero infinito di termini non nulli con esponente
negativo; in caso contrario, la
s.
prende il nome di
polo di
ordine m, dove -
m è il minimo indice dei termini non nulli.
║
S. di una funzione reale: punto nel quale la funzione non ammette
derivata o non ammette derivate parziali. In generale, si dice che una
trasformazione ha una
s. in un punto se in esso la trasformazione non
è invertibile: pertanto, si ha
s. in un punto nel quale lo
jacobiano della trasformazione è nullo. ║
S. di curve o
di superfici: punto nel quale la funzione che definisce la curva o la
superficie presenta una
s. ║
Scioglimento o
scoppiamento o
risoluzione delle s.: con riferimento a una curva
di dimensione
n, singolare in un punto
P, procedimento della
geometria proiettiva che consiste nel costruire una curva di dimensione
n
+ 1, priva di
s., che abbia come proiezione la curva originaria.