(o
simpaticòtropo).Farm. e Bioch. - Sostanza organica di
origine naturale o sintetica in grado di legarsi ai recettori α e β
adrenergici provocandone la stimolazione e suscitando nell'organismo effetti
corrispondenti all'eccitamento fisiologico della parte ortosimpatica del sistema
nervoso autonomo. Tali effetti sono: dilatazione della pupilla e secrezione
lacrimale, aumento della frequenza cardiaca e della forza della contrazione,
costrizione dei vasi arteriosi con successivo aumento della pressione,
dilatazione bronchiale, eccitazione dei muscoli lisci della cute, stimolazione
delle surrenali. Tra i
s. più comuni troviamo l'adrenalina e la
nor-adrenalina. I
s. naturali si distinguono in
s. di origine
vegetale (come l'efedrina) e
s. di origine animale (come l'adrenalina),
mentre quelli sintetici sono essenzialmente dei derivati della pirocatechina
(diossifenilderivati), del fenolo (ossifenilderivati) e del benzene
(fenilderivati, dei quali comune è la simpamina).