(o
simpaticoplègico).Farm. e Bioch. - Sostanza naturale o di
sintesi in grado di deprimere le attività fisiologiche della parte
simpatica del sistema nervoso autonomo e, contemporaneamente, di antagonizzare
l'effetto dei farmaci simpaticomimetici, agendo a loro volta come farmaci a vari
livelli e con svariati meccanismi. Alcune di queste sostanze
s.
interagiscono direttamente sui recettori α e β-adrenergici e per
questo motivo vengono chiamate farmaci α e β-bloccanti; altre agiscono
a livello delle fibre simpatiche post-gangliari, come la
reserpina, o a
livello dei gangli del sistema nervoso autonomo (
farmaci ganglioplegici),
o a livello centrale. I
s. vengono impiegati soprattutto negli stati
patologici correlati al sistema cardiovascolare (ipertensione arteriosa,
alterazioni del ritmo cardiaco, ecc.).