(o
simpaticectomìa).
Chir. - Rimozione di parti del sistema neurovegetativo finalizzata alla
soppressione del dolore, dello spasmo vascolare e, in generale, dell'azione del
simpatico. Viene applicata soprattutto nel trattamento di alcune affezioni quali
quelle, di carattere morboso, legate in modo diretto o indiretto ad alterazioni
della motilità dei vasi arteriosi (morbo di Raynaud, tromboangioite
obliterante, embolie, ipertensione, ecc.). Può altresì trovare
applicazione nella cura di turbe della regolazione simpatica della secrezione
ghiandolare (iperidosi palmare, ecc.).