Med. - Cura di malattie
infettive attraverso somministrazione per via parenterale di siero di animali
opportunamente trattati, in cui siano presenti anticorpi specifici verso tali
malattie, con lo scopo di indurre un'immunità passiva. I sieri più
usati sono quelli contro la difterite, il tetano, il botulino e il veleno delle
vipere (
s. antiofidico). La prima realizzazione di
s. è del
1894, in seguito alle ricerche condotte da S. Kitasato e E. von Behring, che
avevano dimostrato come negli animali immunizzati fossero presenti anticorpi in
grado di neutralizzare le tossine corrispondenti.