Voce inglese, der. di
to shunt: deviare.
• Elettrotecn. - Resistore disposto in parallelo a un circuito elettrico
percorso da corrente continua allo scopo di diminuire l'intensità della
corrente che vi circola. Esso è particolarmente usato per aumentare la
portata di alcuni strumenti (galvanometri o gli amperometri) che risulta uguale
al prodotto della portata dell'apparecchio per il potere moltiplicatore dello
s. utilizzato. ║ Condensatore o induttore disposto in parallelo a
un circuito percorso da corrente alternata. In questo caso il potere
moltiplicatore dello
s. è legato alla frequenza della corrente.
• Bioch. -
S. dell'esosomonofosfato: uno dei processi, insieme al
ciclo di Krebs e alla glicolisi, attraverso cui avviene la demolizione dei
glucidi. Mediante una serie di otto reazioni, catalizzate da enzimi presenti
nella frazione solubile della cellula, si arriva alla scissione dei glucidi in
sostanze semplici e, in ultima analisi, alla produzione di molecole di ATP e
NADP ridotto, necessari per la biosintesi di acidi grassi, aminoacidi, steroidi,
ribosio e nuove molecole di glucidi. • Med. - Anomalo raccordo o
cortocircuito, naturale o determinato chirurgicamente, che implica la deviazione
di un flusso. In situazioni patologiche, il fenomeno dello
s. presenta
due forme. ║ Nelle malformazioni cardiache o in seguito a ferite che
provocano aneurismi arterovenosi si verifica un passaggio di sangue dal circuito
arterioso a quello venoso, oppure da un circuito arterioso a un altro (per
esempio tra aorta e arteria polmonare). ║ Nel caso di congestioni, una
parte di un organo determina lo
s. a causa dell'eccessiva dilatazione dei
capillari che fanno passare quasi tutto il sangue destinato all'organo, privando
quindi le parti ancora sane e funzionanti del normale apporto sanguigno e di
ossigeno. • Chir. - In chirurgia vascolare e cardiaca, durante un
intervento chirurgico, spesso si devono stabilire degli
s. mediante
canalizzazioni attraverso cui il sangue è deviato dalla regione corporea
sulla quale si deve intervenire. • Costr. - In edilizia, tipo di canna
fumaria in grado di ricevere e smaltire i fumi di più focolari disposti
su una linea verticale, come si verifica per le cappe di cucine di più
appartamenti, i cui tubi sono collegati a un'unica canna fumaria o
s.