(voce ebraica). Strumento musicale a fiato ottenuto, in origine, da un corno
vuoto di ariete o capro. A causa del suono rauco e aspro, in Israele era
utilizzato fin dalle epoche più antiche per dare l'allarme, lanciare
l'attacco, intimorire gli avversari, riunire le assemblee. Veniva inoltre
impiegato nelle cerimonie religiose per esortare i fedeli al pentimento e, nello
stesso tempo, provocare la misericordia divina. A tale scopo viene tuttora
suonato alla mattina di capodanno e durante alcune feste liturgiche (per esempio
nel giorno del
kippūr).