Arte - Particolare tecnica pittorico-decorativa
consistente nel realizzare un illusorio proseguimento spaziale oltre i limiti
reali di un ambiente. Su una o più pareti interne di un edificio, o sulla
calotta interna di una cupola, viene ricostruito pittoricamente un ambiente
interno stilisticamente rispondente a quello dell'edificio stesso, oppure una
veduta di spazio all'aperto con una tecnica, generalmente prospettica, atta a
creare l'illusione di una continuità spaziale. Questo tipo di decorazione
era diffusa già in epoca ellenistico-romana; si sviluppò nel
Rinascimento e raggiunse il massimo sviluppo con il Quadraturismo. Gli esempi
più famosi di
s. sono costituiti dagli affreschi di A. Mantegna
(Mantova, palazzo ducale, Camera degli Sposi), D. Bramante (Milano, chiesa di
San Satiro, coro), B. Peruzzi (Roma, Roma), A. Del Pozzo (Roma, chiesa di
Sant'Ignazio).