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Sete.

Sensazione corporea mediante la quale gli organismi viventi manifestano l'esigenza di assumere acqua. ║ Per estens. - Con riferimento a organismi vegetali o a cose inanimate, bisogno d'acqua: Perché non innaffi le piante? Non vedi che hanno s.? ║ Fig. - Forte desiderio: avere s. di successo. • Fisiol. - La s. è causata da una situazione di disidratazione del compartimento extracellulare o intracellulare (o di entrambi) e si manifesta a seguito delle normali e fisiologiche perdite d'acqua che si determinano per via urinaria, cutanea o respiratoria. Se risulta assodato che la cosiddetta soglia della s. viene raggiunta quando si ha una perdita d'acqua equivalente a circa lo 0,5% della massa corporea, minori certezze si hanno, invece, circa i meccanismi che collegano la disidratazione alla sensazione della s.; l'ipotesi che viene giudicata più attendibile afferma l'esistenza di centri nervosi localizzati a vari livelli che regolerebbero l'assunzione di acqua. Due sono le forme cliniche di s. che vengono usualmente distinte: la s. sintomatica, che si crea a seguito di uno stato di disidratazione, e la s. patologica, che si verifica in assenza di disidratazione. A seconda del dispendio energetico e delle condizioni climatiche, un essere umano può sopravvivere, senza ingerire acqua, per un tempo variabile tra le 36 e le 72 ore.
"Bilancio idrico e sete" di Pier Gildo Bianchi