Antica unità monetaria romana
equivalente a due assi e mezzo. Dopo il 217 a.C. (battaglia del Trasimeno), la
moneta, inizialmente coniata in argento, sostituì l'asse e
acquistò il valore di quattro assi, venendo realizzata in ottone.
Progressivamente, con la Repubblica, il
s. venne soppiantato dalla
corrispondente moneta in bronzo e con Augusto divenne una moneta di oricalco del
peso di un'oncia del valore pari a ¼ del denario.