Trasp. - Dispositivo usato nei veicoli per aumentare
la forza frenante esercitata dal guidatore mediante pressione sul pedale del
freno. È presente sui veicoli veloci e pesanti, quali auto di media e
grossa cilindrata, autotreni, autobus, tram, automotrici ferroviarie, e viene
azionato mediante una leva o, più frequentemente, un pedale che provocano
l'intervento di un servomotore. Sono tre i tipi di
s. esistenti (il
s. meccanico è ormai in disuso).
║
S. idraulico: il motore del veicolo
aziona una pompa che mette sotto pressione un liquido (olio da freni) in un
accumulatore idraulico di piccole dimensioni; quest'ultimo invia il liquido in
pressione a tanti cilindri, uno per ognuna delle ruote da frenare, i cui
stantuffi agiscono sui ceppi o sui dischi dei freni.
║
S. pneumatico a depressione:
funziona per effetto della depressione che si stabilisce nel collettore di
aspirazione durante la rotazione del motore. L'azione del pedale del freno
agisce su una pompa maestra che, a sua volta, fa aumentare la pressione in una
serie di tubature e, conseguentemente, in tutti gli organi idraulici ad esse
collegati; tale pressione, oltre a mettere in azione l'impianto di frenatura,
opera anche su uno speciale moderatore che sfrutta la depressione provocata dal
motore. ║
S. a pressione:
funziona sfruttando l'aria accumulata da un compressore all'interno di uno o
più serbatoi a bordo dell'autoveicolo. È utilizzato sugli
autocarri sulle automotrici ferroviarie e sulle metropolitane.