Procedimento di stampa permeografico nel
quale l'inchiostro passa sul supporto di stampa attraverso maglie di un tessuto,
un tempo di seta (da cui il nome), lasciate aperte in corrispondenza
dell'immagine da stampare (
grafismi) e chiuse nelle zone da non stampare
(
contrografismi). Il passaggio dell'inchiostro è ottenuto per
mezzo di una racla inclinata e strisciante sulla forma, a sua volta a contatto
con il supporto di stampa (carta, plastica o altro materiale). Una delle
caratteristiche della
s. è la possibilità di stampare su
superfici diverse, non solo piane ma anche cilindriche o curve a generatrici
parallele. La quantità di inchiostro trasferita sul supporto è
multipla di quella trasferibile con altri procedimenti: si ottengono quindi
pellicole molto coprenti e solide alla luce, anche con colori fosforescenti e
fluorescenti. • Encicl. - Giunta in Europa
dall'Oriente nel XVI sec., la
s. venne brevettata per la prima volta
dall'inglese S. Simon nel 1907. Nel 1915 comparve il primo telaio con matrice
ottenuta fotomeccanicamente. Nel 1920 venne impiegata per la prima volta la
carta al pigmento, mentre l'anno successivo E.A. Owens realizzò la prima
macchina per la stampa serigrafica.