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Serbatòio.

Recipiente di varia forma e grandezza deputato a contenere liquidi, gas e, in taluni casi, anche materiali incoerenti. • Tecn. - S. di acqua: sono usati negli impianti di approvvigionamento e distribuzione con funzioni di compenso, per supplire ai mutamenti di richiesta nella rete, oppure di riserva, per garantire l'acqua quando viene interrotto l'afflusso di quest'ultima dalle condotte adduttrici di alimentazione. I materiali di costruzione dei s. variano a seconda dell'impiego; i più frequenti sono quelli in ferro, muratura o cemento armato. Si distinguono in aperti, interrati e pensili. I s. aperti sono collocati a livello del terreno o leggermente più in basso e sono costituiti da più di una vasca, in modo tale da consentire la pulizia interna senza bisogno di interrompere il servizio; le pareti sono di muratura o di cemento armato. I s. interrati hanno forma parallelepipeda o a pianta circolare o anulare, con le pareti, in genere piuttosto spesse, di calcestruzzo e la copertura a volta, o con soletta piana, di cemento armato, a sua volta ricoperta da uno strato di terra che funge da isolante; rispetto ai precedenti garantiscono un isolamento termico migliore. I s. pensili, di forma cilindrica, sferica o a goccia, sono costituiti da lamiera di acciaio o di cemento armato e, in genere, sono collocati su un sostegno anulare continuo o su pilastri disposti a corona rinforzata da travi ad anello; si ricorre preferibilmente ad essi per capacità modeste o quando si necessita di acqua a una quota più elevata di quella del terreno. ║ S. autoclavi: alimentano reti di distribuzione di acqua. Preferibilmente di lamiera zincata, chiusa in modo ermetico, sono collegati a pompe da cui proviene acqua in pressione e sono provvisti di un dispositivo in grado di mantenere il livello fra due valori corrispondenti rispettivamente alle pressioni massima e minima tollerate dall'impianto. ║ S. cisterna: raccolgono l'acqua piovana da destinare al consumo; sono provvisti di pompa per attingimento, pozzetto di aspirazione e filtro di depurazione. ║ S. per impianti idroelettrici: provvedono all'immagazzinamento giornaliero, settimanale o stagionale di acqua utilizzata per l'irrigazione o come generatrice di forza motrice. ║ S. per idrocarburi: contengono idrocarburi e sono presenti, come tali, in tutte le fasi e operazioni connesse all'industria del petrolio. A causa della facile infiammabilità dei liquidi in essi contenuti, i criteri di costruzione devono ottemperare alle più severe norme di sicurezza. In genere vengono interrati o realizzati al di sopra di apposite fondazioni e collocati entro bacini, in modo tale da evitare la dispersione del liquido in caso di rottura del s. o delle tubazioni. I materiali di più frequente utilizzo sono lamiere d'acciaio internamente rivestite a scopo di impermeabilizzazione e cemento armato. ║ S. del carburante: presenti sugli autoveicoli, si trovano più in basso rispetto alla pompa di iniezione o al carburatore; sono alimentati da un'apposita pompa e sono provvisti di dispositivi atti a segnalare al conducente il livello del carburante. ║ S. deformabili: presenti sugli aeromobili, sono a forma di sacco e relativamente poco pesanti e ingombranti; consentono di provvedere a notevoli scorte di carburante. ║ S. protetti: presenti sui velivoli militari, sono rivestiti da un'apposita spugna di gomma compressa. ║ S. ausiliari: vengono aggiunti al s. principale al fine di prolungare l'autonomia del volo; vengono collocati generalmente alle estremità o al di sotto delle ali. • Mil. - Recipiente fisso e amovibile che nelle armi da fuoco portatili contiene le cartucce per il tiro a ripetizione. • Geol. - S. magmatico: cavità della crosta terrestre in cui si origina o si raccoglie il magma che, successivamente, si incanala nei camini vulcanici, fino a fuoriuscire nelle fasi di eruzione. • Bot. - Apparato contenente qualche secrezione (ad esempio mucillagine o resine). • Anat. - S. del chilo: il tratto iniziale, di forma dilatata e generalmente piriforme, del dotto toracico.