Fiume (776 km; bacino di 78.650 kmq) della Francia
nord-orientale. Nasce a Sud-Est del bacino di Parigi, alle falde del Monte
Tasselot, sull'altopiano di Langres, a 470 m s/m., dirigendosi inizialmente a
Nord-Ovest; presso Troyes si ramifica in numerosi bracci, piegando
successivamente verso Sud-Ovest e riprendendo quindi la direzione Nord-Ovest,
che mantiene fino a sfociare nella Manica. Fra gli affluenti principali
ricordiamo: da destra l'Aube, la Marna e l'Oise; da sinistra l'Yonne, l'Eure e
il Rille. La presenza di numerosi affluenti molto sensibili alle variazioni
climatiche stagionali fa sì che la
S. abbia un periodo di forte
magra durante l'estate; per la restante parte dell'anno, invece, il suo regime
è piuttosto regolare. La
S. è il principale asse del bacino
di Parigi; essa infatti diventa navigabile circa 100 km dopo Troyes ed è
percorribile fino alla foce a estuario. L'ampio estuario, lungo 15 km, ospita
uno dei maggiori bacini portuali francesi; nel 1959 fu eretto un ponte che,
nella località di Tancarville, consente di collegare le due rive
dell'estuario (quella a Nord è rappresentata, nel suo punto estremo,
dalla città di Le Havre). Il bacino inferiore della
S., che da
Parigi si getta nella Manica, copre da solo buona parte del traffico marittimo
francese, ospitando inoltre un'ampia gamma di industrie manifatturiere, fra cui
sono da ricordare quelle tessili, metalmeccaniche, chimiche e petrolchimiche. I
canali di San Quintino, Sambre-Oise e Marna-Reno collegano il fiume (e i suoi
porti di Parigi, Rouen e Le Havre) alle reti idriche dell'Europa settentrionale,
quello di Borgogna lo unisce al Rodano, quello della Marna alla Saona e quelli
di Briare e Nivernese alla Loira. Le acque del fiume sono inoltre utilizzate per
l'irrigazione e per il raffreddamento di centrali termiche e della centrale
nucleare di Nogent-sur-Seine.