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Senigàllia.

Città in provincia di Ancona, 28 km a Nord-Ovest del capoluogo; è situata a 5 m s/m., alla foce del fiume Misa. 41.334 ab. CAP 60019. • Econ. - La sua attività principale è quella turistica; essa è inoltre sede di industrie metalmeccaniche, alimentari e di abbigliamento. • St. - La città prese il nome dai Galli Senoni, la cui sottomissione a opera dei Romani nel 283 a.C. portò alla fondazione di Sena Gallica, da cui l'attuale S. Durante la dominazione bizantina appartenne alla Pentapoli, per passare, sotto la dominazione longobarda e in seguito con quella di Pipino, alla Chiesa. Costituitasi in Comune a partire dal XII sec., fu coinvolta nelle guerre fra guelfi e ghibellini e devastata prima da Manfredi nel 1264, poi da Guido di Montefeltro nel 1280. Durante il Quattrocento fu alternativamente sotto il potere della Chiesa e dei Malatesta, mentre le sue condizioni peggioravano, anche a causa dell'impaludamento dei suoi territori e del conseguente diffondersi della malaria. Nel 1462 essa tornò sotto il dominio della Chiesa che, nella persona di papa Sisto IV, la cedette nel 1474 a Giovanni della Rovere: la dominazione dei della Rovere diede inizio a un lungo periodo di stabilità, interrottosi solo fra il 1502 e il 1503, con Cesare Borgia, e fra il 1516 e il 1519, con Lorenzo de' Medici duca d'Urbino. Nel 1860 la città fu annessa al Regno d'Italia. ║ Fiera di S.: detta anche fiera della Maddalena, la manifestazione, che risale al XV sec. (alcune fonti parlano del XII sec.), divenne una delle più importanti d'Europa; essa venne sospesa nel 1869. • Arte - Parzialmente distrutta da un terremoto nel 1930, S. reca i segni della dominazione romana in diversi resti di fortificazioni; la cinta muraria, che racchiude la città vecchia, risale al XV sec.; importante la rocca, eretta da Baccio Pontelli fra il 1480 e il 1491. Fra le chiese, da ricordare quelle di Santa Croce e di San Martino; interessanti anche i Portici Ercolani, che risalgono al XVIII sec. Palazzo Mastai, casa natale di Pio IX, risalente al XV sec., ospita il museo dedicato al pontefice. Nelle vicinanze della città, la chiesa di Santa Maria delle Grazie (XIV sec.) ospita un dipinto del Perugino.