Ling. - Processo mediante il quale si instaura una
relazione di presupposizione reciproca tra la
forma di un'espressione e
il suo
contenuto, o (secondo la terminologia saussuriana) tra
significante e
significato, e si ottengono
segni
linguistici. Da ciò deriva che ogni atto linguistico implica
necessariamente una
s. ║ Nella
semiotica di Ch.S. Peirce, si intende per
s. il processo continuo per il
quale il significato di un segno viene costantemente riformulato mediante un
altro segno (detto
interpretante) che riorganizza il nesso esistente tra
referente e significante: si tratta, propriamente, di una
s.
illimitata. Secondo un'accezione più complessa fornita da Ch.
Morris,
s. sarebbe invece il fenomeno in cui un elemento ha la funzione
di segno (
veicolo segnico), un secondo è ciò cui si
riferisce il segno (
designato), un terzo elemento coincide con chi usa il
segno (
interprete) e un quarto con l'effetto prodotto dal segno
sull'interprete stesso (
interpretante).