(o
semiologìa). Med. -
Branca della medicina che studia e classifica i sintomi di alterazioni
anatomo-fisiologiche o del metabolismo allo scopo di consentire la diagnosi di
eventuali patologie in corso. Le origini di tale scienza, conosciuta nelle
metodologie generali già da Ippocrate, risalgono ai secc. XVIII-XIX.
L'ascoltazione, fino ad allora impiegata solo per le malattie a carico del
torace, venne utilizzata nello studio delle malattie cardiache, specialmente
dopo l'invenzione dello stetoscopio. Attualmente la
s. si divide in
funzionale,
impegnata nell'osservazione delle funzioni organiche
con l'ausilio dei metodi e delle tecniche di laboratorio;
fisica, che si
serve delle tecniche di percussione, ascoltazione, palpazione;
speciale,
che necessita di strumentazioni e di competenze specifiche (radiologia,
elettroencefalografia, endoscopia). Le esigenze delle varie branche della
medicina hanno creato le
s. chirurgica,
dermatologica,
oculistica,
neurologica, ecc.